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Zelensky da Cernobbio: pronti a fermare Mosca. Putin avverte: “Truppe Nato un bersaglio sensibile” (video)

Mosca-Kiev

Zelensky da Cernobbio: pronti a fermare Mosca. Putin avverte: “Truppe Nato un bersaglio sensibile” (video)

Esteri - di Stefania Campitelli - 5 Settembre 2025 alle 14:41

“Grazie dell’invito e grazie dell’attenzione che prestate all’Ucraina, al nostro popolo, noi apprezziamo moltissimo il fatto che il popolo italiano supporti il nostri popolo”. Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha aperto il suo intervento in videoconferenza a Cernobbio per la 51° edizione del Forum Ambrosetti. Reduce da Parigi dove ieri si è svolto il vertice dei volenterosi, il leader ucraino ha definito molto intenso il meeting  alla presenza dei paesi europei e di Canada, Australia, Nuova Zelanda. Zelensky ha sottolineato il “ruolo molto attivo dell’Italia”.

L’altolà di Mosca: truppe Nato saranno considerate obiettivi sensibili

Da Mosca arriva l’altolà sull’invio di truppe Nato in Ucraina. “Considereremmo la presenza di forze internazionali o di qualsiasi forza straniera, o delle forze Nato sul suolo ucraino, vicino al nostro confine, una minaccia per noi stessi”. Così il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Putin è tornato a ribadire il suo no alla presenza di truppe dei paesi della Nato, tema dibattuto a Parigi con l’Italia. “Se dovessero comparire forze armate in quella zona, specialmente ora durante i combattimenti, le considereremmo obiettivi legittimi”. “Nessuno – ha detto lo ‘zar’ – dovrebbe dubitare che la Russia rispetterebbe un accordo di questo tipo”. La guerra contro l’Ucraina ha le sue radici anche nell’espansione della Nato fino ai confini della Russia, ha detto Peskov che non ha escluso un prossimo round di colloqui tra Vladimir Putin e Donald Trump.

Zelensky a Cernobbio ringrazia Meloni e l’Italia

Zelensky invece nel video-intervento ha sottolineato che ci sono 26 paesi tra i volenterosi sono pronti a garantire un supporto reale alla sicurezza dell’Ucraina. “Nelle prossime settimane parleremo con i singoli paesi per capire cosa potranno fare esattamente. Naturalmente non posso condividere tutti i dettagli, ci sono dati sensibili di natura militare, ma ci stiamo preparando a livello terrestre, marittimo e aereo, lavorando con un piano che consentirà di fermare la Russia”.

“Necessaria l’indipendenza energetica dalla Russia”

Riferendo del collegamento con Donald Trump durante il vertice di Parigi ha detto che la Casa Bianca “si aspetta un miglior coordinamento tra l’Europa e gli Stati Uniti. E allo stesso tempo si è mostrato deluso da alcuni paesi europei, in particolare Ungheria e Slovacchia, che continuano a comprare il petrolio russo”. Gli Stati Uniti invece vogliono seriamente tagliare i redditi russi provenienti dalle esportazioni di prodotti del settore energetico e questa è la strada giusta da intraprendere. Meno vende petrolio meno potrà spendere per gli armamenti”, ha detto Zelensky che poi ha incontrato il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e con il primo ministro della Slovacchia.

L’incontro con Costa i primi passi per l’adesione alla Ue

“Abbiamo coordinato i passi nei negoziati per l’adesione dell’Ucraina. Ringrazio tutti quelli in Europa che sostengono una forte politica di sanzioni. Dazi contro chi aiuta la Russia e decisioni sugli asset russi congelati. È giusto che questi beni diventino parte del prezzo che la Russia deve pagare per la sua aggressione. Uno strumento di protezione e ricostruzione a lungo termine”. Dopo l’intervento a Cernobbio il leader di Kiev ha affidato a X le sue riflessioni. “La ripresa dell’Ucraina è un progetto economico fondamentale per tutta l’Europa. Che dovrebbe garantire crescita e sviluppo a ogni Paese europeo. Contiamo su partner forti come l’Italia e le sue imprese. Per noi, anche l’adesione all’Ue e la ricostruzione sono elementi di sicurezza”.

 

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di Stefania Campitelli - 5 Settembre 2025