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Unifil, Crosetto: “Continueremo la nostra missione anche senza l’Onu. Non si abbandona un popolo”

Libano

Unifil, Crosetto: “Continueremo la nostra missione anche senza l’Onu. Non si abbandona un popolo”

Politica - di Sara De Vico - 8 Settembre 2025 alle 15:49

“Difenderemo il più possibile la nostra presenza all’interno del mandato Onu. Se l’Onu deciderà di ritirarla, proporrò al Parlamento un ampliamento della missione bilaterale che ha l’Italia, perché non si abbandona un popolo. Siamo stati lì perché pensavamo fosse utile. Possiamo farlo anche da soli, non con la forza dell’Onu. Occorre che una nazione sappia prendersi delle responsabilità anche singole”. Così il ministro della Difesa Guido Crosetto a margine della cerimonia per l’82esimo anniversario della Difesa di Roma a Porta San Paolo.

Unifil, Crosetto: non lasceremo la missione in Libano

Il ministro ha illustrato la linea di coerenza del governo: “Continuiamo la nostra missione perché siamo sempre più convinti che serva. Siamo convinti – insiste Crosetto –  che un’interposizione multinazionale sia l’unica soluzione nelle aree di crisi come quell. Elo sarà anche a Gaza e lo potrà essere anche in Ucraina. Per questo noi da tempo parliamo di Onu. L’Onu non va più di moda – osserva il ministro della Difesa – ma un ritorno al multilateralismo , cioè a degli organismi multinazionali che servono a garantire la pace, che non siano considerati di parte, è l’unica salvezza se vogliamo smettere di parlare di guerra e parlare di ricostruzione”. Nessun dubbio sulla missione Unifil. “La continuiamo. C’è una stabilizzazione in corso in Libano e la nostra presenza è un aiuto”.

Gaza, tutto è belle mani di un uomo: Netanyahu

Sulla tragedia che si sta consumando a Gaza il ministro della Difesa non fa sconti agli aggressori. “Penso che la guerra a Gaza, quello che sta succedendo, la decisione di terminarla, siano nelle mani di un uomo, così come è per la guerra in Ucraina: in un caso si chiama Netanyahu, nell’altro Putin. Quello che noi possiamo fare è urlare la nostra disperazione. Che si unisce a quella del disperati veri che sono quelli che stanno subendo ogni giorno attacchi. Penso all’Ucraina ma penso anche ai civili palestinesi. L’Italia lo sta facendo, lo facciamo con forza. Dobbiamo fare capire che lo facciamo anche per loro, non soltanto per il popolo palestinese”.

“Inutile tagliare una testa se poi ne rinascono tre”

Crosette mette in guardia Israele per il futuro. “Dopo che sarà cresciuto l’odio in una popolazione dove molti non facevano parte di Hamas, anzi li odiavano allo stesso modo, considerandoli terroristi come li consideriamo noi. Ecco, non vorrei che la spada usata in certi territori e in certi momenti, fosse come la spada mitologica usata per tagliare le teste all’Idra. È inutile tagliare una testa se poi ne rinascono tre. E molto spesso occorre fermare la spada e ragionare, piuttosto che continuare a tagliare quando vediamo che questi tagli alimentano soltanto l’odio”.

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di Sara De Vico - 8 Settembre 2025