
I numeri del buon governo
Tutti i target del presidente: dalla sanità alle infrastrutture, quali sono gli obiettivi raggiunti da Acquaroli nelle Marche
La campagna elettorale per le elezioni regionali è alle battute finali, ma il candidato del centrodestra Francesco Acquaroli si presenta con un vantaggio rispetto all’uomo del centrosinistra, Matteo Ricci. La superiorità non riguarda i sondaggi, ma l’impegno che il governatore uscente ha impiegato per le Marche, dalla sanità, passando per le opere pubbliche fino all’impegno per aiutare la popolazione locale nell’alluvione del 2022. Nell’ultimo caso, il governo Meloni si è coordinato con Acquaroli per lo stanziamento di 400 milioni di euro per la manutenzione del fiume e il risarcimento delle vittime alluvionate. Inoltre, grazie all’investimento regionale, che ammonta a 204 milioni, sarà costruito il nuovo Ospedale di Pesaro.
Quanto alle grandi opere, grazie all’amministrazione di centrodestra sono finalmente iniziati i lavori per la galleria della Guinza, ovvero un traforo tra Bocca Trabaria e Bocca Serriola che fa parte della strada europea E78. Insomma, Francesco Acquaroli si presenterà alle elezioni con un curriculum pieno di obiettivi raggiunti.
Il buon governo di Francesco Acquaroli nelle Marche: l’attenzione verso la sanità
Ma l’Ospedale di Pesaro non è l’unico traguardo raggiunto dall’amministrazione marchigiana di centrodestra. Ad agosto 2025, Francesco Acquaroli e il vicepresidente e assessore alla Salute Filippo Saltamartini hanno presentato il nuovo accordo integrativo regionale per i dottori di medicina generale, che è stato sottoscritto anche dalle sigle sindacali Fimmg, Snami, Smi, Fmt e Cisl medici. La nuova misura ha introdotto novità fondamentali per il potenziamento dell’assistenza sanitaria sul territorio, in conformità alle regole dettate dal Pnrr. Come aveva sottolineato il governatore marchigiano, l’accordo era “molto importante a livello regionale, ma soprattutto a livello nazionale, poiché risulta tra i primi ad essere sottoscritto in questo ambito (sanitario ndr)”.
Gli aiuti alla popolazione alluvionata e le grandi opere
Come ha ricordato il vicecommissario all’alluvione marchigiana del 2022, Stefano Babini, grazie all’aiuto del governo Meloni “abbiamo impostato un piano di interventi strutturali per la prevenzione del rischio idrogeologico di 200 milioni e 200 di opere strutturali che non potevano essere spot, ma un gruppo di opere sistematiche. A tal proposito, Acquaroli ha garantito che “queste risorse sono state ben impiegate e ben investite e lo saranno anche nei prossimi anni”.
Intanto, a giugno del 2025, Palazzo Raffaello ha dato il via libera al “Piano infrastrutture Marche 2032”. Il documento definisce un assetto infrastrutturale della regione “con una visione integrata e sostenibile e una prospettiva di investimenti complessivi pari a 5,9 miliardi di euro”. I finanziamenti arriveranno dai fondi europei, ministeriali e dalla stessa regione. Infine, in un post su Instagram, Francesco Acquaroli ha ricordato che “Ciò che abbiamo fatto in questi anni per le infrastrutture nelle Marche non ha precedenti. Abbiamo sbloccato opere ferme da decenni, avviato 1000 cantieri per costruire una rete che connetta tutte le Marche e superi definitivamente l’isolamento a cui la nostra regione era stata condannata in passato“.