
La polemica
Trump all’attacco: “In nove mesi ho risolto 7 guerre e ieri forse la più grande. Ma daranno il Nobel a chi non ha fatto niente””
Il nuovo ruggito di Donald Trump, all’indomani dell’atteso incontro con Benjamin Netanyahu sul piano per il cessate il fuoco, riguarda il Premio Nobel per la pace. Se non sarà assegnato a lui – dice l’inquilino della Casa Bianca – “sarebbe un grave insulto al nostro Paese” . L’idea che finisca nelle mani di altri è insopportabile, un’offesa da lavare con il sangue (si fa per dire). “In circa nove mesi ho risolto sette guerre. Ieri potremmo aver risolto la più grande di tutte quante”, ha detto ancora nel suo discorso davanti a centinaia di alti ufficiali dell’esercito Usa.
Trump: ho risolto 7 guerra ma non mi daranno il Nobel per la pace
Dopo aver rivendicato di aver risolto già otto guerre da quando è tornato alla Casa Bianca, si è detto convinto che questo non gli basterà per vincere il Nobel per la Pace che sarà annunciato il 10 ottobre dal Comitato di Oslo. Un riconoscimento nato per celebrare chi lavora per la fratellanza tra i popoli, la fine dei conflitti e la difesa dei diritti umani. Quest’anno, fra i nomi che circolano con maggiore insistenza, spicca quello del presidente americano Donald Trump, determinato più che mai a ottenere un titolo che inseguiva già dal suo primo mandato. “Non è male. Nessuno l’ha mai fatto. Vincerai il premio Nobel? Assolutamente no. Lo daranno a qualcuno che non ha fatto un bel niente”, ha detto ancora il leader tycoon. Tra i nomi dei candidati papabili vincitori del prestigioso premio sulla stampa sono trapelati oltre a quello del presidente Uda anche la cittadina francese Gisèle Pelicot, l’ex segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e Papa Francesco.
“Il ritiro dall’Afghanistan il giorno peggiore della mia vita”
Poi Trump nel suo discorso all’esercito si è concentrato sul ritiro delle truppe statunitense dall’Afghanistan voluto dal suo predecessore Joe Biden. “Un ritiro che – ha spiegato – ha aperto la strada al ritorno al potere dei Talebani a Kabul. È stato il giorno più imbarazzante nella storia del nostro Paese”. E ancora: “Abbiamo assistito a uno spettacolo orribile in Afghanistan, che è il vero motivo, credo, per cui Putin è intervenuto. Ho assistito a quello spettacolo orribile di Biden e del suo team di incompetenti”.