
Sindacati sul piede di guerra
Settembre, andiamo è tempo di scioperare: ne sono stati proclamati già 66
Settembre, andiamo è tempo di scioperare. Per parafrasare il Vate, con la fine delle vacanze, i sindacati tornano sul piede di guerra, in una indiretta quanto esplicita lotta contro il governo Meloni. Secondo gli ultimi calcoli ne sono stati già proclamati 66 in questo mese appena iniziato, di cui 14 scioperi nazionali, quindi una media di uno sciopero certo ogni due giorni per tutti gli italiani.
Un ritorno dalle vacanze che inizia nel modo peggiore per gli italiani. A farne le spese per primi coloro che si spostano con i mezzi pubblici. È stato intanto proclamato da alcune sigle sindacali autonome uno sciopero nazionale del personale del gruppo Fs italiane, dalle ore 21 di giovedì 4, alle ore 18 di venerdì 5 settembre 2025. A renderlo noto nelle scorse ore Fs in un comunicato.
A Roma, giovedì 4 settembre saranno a rischio anche i bus. È stato infatti indetto uno sciopero di quattro ore – dalle 8,30 alle 12,30 – dal sindacato Sul. Come fa sapere Roma Servizi per la Mobilità l’agitazione interesserà solamente la rete Atac.
Scioperi: 14 nazionali tra trasporti, scuola e ministeri
Il 6 settembre si preannuncia una giornata nera per il settore: a incrociare le braccia saranno su tutto il territorio nazionale i lavoratori Easyjet (dalle ore 00.00 alle ore 23.59 a livello nazionale, mentre all’aeroporto di Catania dalle 12.00 alle 16.00), di WizzAir (dalle 12 alle 16), e di Volotea (intera giornata). Disagi in molti aeroporti, da Roma a Milano passando per Varese, Catania, Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone, per le proteste dei lavoratori di handler (tra cui Aviation Services a Roma e Swissport a Milano), vigilanza e servizi.
Nuovo sciopero il 26 settembre, stavolta con lo sciopero nazionale