
Errore strategico
“Ricci si è vestito da palestinese”. Mieli fotografa la débacle del candidato sconfitto: l’effetto Gaza non ha funzionato (video)
“Ricci si è vestito da palestinese”… Su La7 c’è la maratona Mentana sulle elezioni nelle Marche. Sulla rete si “piange” la sconfitta di Matteo Ricci. Paolo Mieli imputa all’effetto-Gaza, ma al negativo, uno dei motivi principali della Caporetto sua e del Pd. Lo storico, tra gli ospiti, offre uno spunto niente male per analizzare la débacle del campo largo. Una delle cause del flop di Ricci è che nella seconda parte della sua campagna elettorale ha abbracciato anima e corpo il tema del dramma che stanno vivendo i palestinesi. Un errore in quel contesto elettorale, dice lo storico ed editorialista. Il tema Gaza apre un fronte enorme, non ci sono dubbi e nessuno ne dubita. Ma affermare in piena trance agonistica pre-elettorale di voler riconoscere lo Stato della Palestina come primo atto qualora fosse stato eletto governatore delle Marche è stato un vero autogol.
L’effetto Gaza fatale per Ricci. L’analisi di Mieli
Mieli ha colto nel segno. Matteo Ricci ha concluso il suo comizio di chiusura con la bandiera della Palestina a fianco sul palco. Un modo per dire: si vota per le Marche e per Gaza. “Lo ha fatto per intercettare un sentire diffuso”, spiega Mieli , lasciando intendere che non fosse la carta migliore da giocare su un terreno regionale. Per battersi per il riconoscimento della Palestina avrebbe dovuto rimanere a Bruxelles. Gli diamo una notizia: le Regioni non hanno competenza sul tema della politica estera nazionale. Da europarlamentare avrebbe potuto fare qualcosa che non andasse oltre gli enunciati simbolici. Utilizzare maldestramente il dramma mediorientale per vincere è stato francamente squallido. Anzi, Ricci ha persino rimproverato ad Acquaroli di non essersi speso per Gaza in campagna elettorale. Della serie: ma come? Si vota nelle Marche e non parli di Gaza?… Già. Il vincitore ha parlato di Sanità, di infrastrutture, di temi vicini sostanziali per la vita dei marchigiani. Scusate se è poco.
Ricordiamo tutti l’ultima pagliacciata: Ricci ha preso un treno da da San Benedetto a Pesaro e lo definì “il treno per Gaza, il treno della vittoria.”I nostri avversari hanno una paura fottuta di perdere e fanno bene”. Le ultime parole famose.