
I sondaggi
Regionali, centrodestra a gonfie vele: Acquaroli e Occhiuto in testa. Domani vertice sugli altri candidati
Centrodestra a gonfie vele, almeno nei sondaggi, anche se la quadra sulle candidature per le Regionali non c’è ancora. L’appuntamento è per domani pomeriggio, a palazzo Chigi. Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Antonio Tajani e Maurizio Lupi si incontreranno alle 15.30 per fare il punto sulla situazione politica, a cominciare dal nodo delle regionali. Il risiko delle candidature, specialmente in Veneto e Campania, resta infatti il nervo scoperto del centrodestra: da giorni circolano indiscrezioni sui nomi e si attende un vertice tra i leader che metta la parola fine a una partita complessa. Anche se il segretario nazionale di Fi Tajani mette le mani avanti (”Domani c’è un incontro ma non so se parleremo di regionali, dovremmo vederci su altre questioni, credo che dovremmo parlare di autonomia con il ministro Calderoli”), fonti della maggioranza assicurano che sul tavolo ci sarà pure il dossier regionali. Al summit parteciperà anche il ministro degli Affari regionali Roberto Calderoli, che negli scorsi giorni aveva annunciato una riunione a palazzo Chigi sul tema dell’autonomia differenziata.
I sondaggi per le Regionali
Oggi, martedì 9 settembre riparte ‘Porta a Porta’ (Raiuno). Nella prima puntata della stagione saranno trasmessi i rilevamenti realizzati dall’Istituto Noto per la trasmissione relativi alle prossime elezioni regionali e alle intenzioni di voto degli italiani (liste e coalizioni).
Alle prossime elezioni regionali, nelle Marche Francesco Acquaroli, candidato del centrodestra, si pone al 49,5% dei consensi mentre il candidato del centrosinistra Matteo Ricci è al momento posizionato al 47%.
In Calabria, il presidente uscente e candidato del centrodestra, Roberto Occhiuto, sarebbe al 54% mentre il candidato del centrosinistra e del Movimento 5 stelle, Pasquale Tridico, si attesterebbe al 45,5%. Infine in Toscana il presidente uscente e candidato del centrosinistra Eugenio Giani sarebbe al 57% contro il candidato del centrodestra Alessandro Tomasi al 39%.
Per quanto riguarda le intenzioni di voto alle elezioni politiche, invece, FdI resta primo partito è al 30%, in calo dello 0,5% rispetto all’ultima rilevazione dell’Istituto Noto dello scorso 11 giugno. Anche il Pd cala di mezzo punto (-0,5%) attestandosi al 22,5%.M5S sale dello 0,5% attestandosi al 13%. Forza Italia è all’8,5%(-0,5%) come la Lega che resta all’8,5%. Alleanza Verdi e Sinistra sale di mezzo punto e va al 6,5% . Azione al 3,5%(+0,5%), Italia Viva al 2% è stabile. Infine +Europa resta all’1,5% come Noi Moderati (1,5%). In generale, il centrodestra al 48,5% perde l’1% mentre il centrosinistra è stabile al 30,5%. Il campo largo al 49% guadagna un punto percentuale (+1%).Gli astenuti-indecisi si attestano al 43%.