
Professioni, via libera alla riforma: sburocratizzazione e semplificazione. Meloni: un pacchetto atteso da anni
Via libera del governo alla riforma delle professioni. Una ‘rivoluzione dolce’ attesa da anni. Il consiglio dei ministri ha varato tre disegni di legge delega, uno generale e due specifici dedicati alle professioni sanitarie e alla professione forense. Provvedimenti che confermano la direzione impressa da Palazzo Chigi a tutela delle libere professioni contro pregiudizi e luoghi comuni.
Riforma delle professioni, Meloni: un pacchetto atteso da anni
“Il ruolo dei professionisti è fondamentale per il rilancio dell’Italia. Questo governo ne riconosce da sempre la specificità. E ha scelto di approvare oggi un pacchetto di provvedimenti che era atteso da anni e che ha un obiettivo di fondo: promuovere il valore economico, culturale e sociale svolto nella nostra Nazione dal mondo delle libere professioni”. Così la premier Giorgia Meloni che ha sottolineato che si tratta di misure che nascono dal proficuo confronto con i professionisti.
Semplificazione e sburocratizzazione dei processi agevolando l’accesso agli ordini
“Rappresentano un ulteriore passo in avanti, perché puntano a valorizzare i diversi ambiti professionali, adeguando le leggi di settore ai cambiamenti della società, semplificando e sburocratizzando i processi, potenziando i percorsi formativi, agevolando l’accesso e aumentando l’attrattività. Il Consiglio dei ministri – continua Meloni – ha varato tre disegni di legge delega legati da un minimo comun denominatore: restituire il giusto riconoscimento ad una categoria di lavoratori per troppo tempo trascurata e considerata addirittura di serie B. Il Consiglio dei ministri ha anche avviato l’esame del disegno di legge su dottori commercialisti ed esperti contabili. Milioni di uomini e donne – conclude la premier – che, con le loro competenze e le loro specializzazioni, hanno un ruolo centrale nella vita dei cittadini, delle famiglie e delle imprese. Ringrazio tutti i ministri che hanno lavorato a questi provvedimenti e che hanno permesso di rispettare un altro importante punto del programma di governo del centrodestra.
Il ministero della Salute: sistema più efficiente e inclusivo
“Il disegno di legge delega al governo avvia un significativo e profondo processo di riforma dell’attuale sistema delle professioni sanitarie per renderlo più efficiente, inclusivo, attrattivo e adeguato all’evoluzione scientifica e tecnologica”, sottolinea una nota del ministero della Salute. “È una riforma attesa da anni”, dichiara soddisfatto il ministro Orazio Schillaci, “che punta a contrastare le carenze di organico, a sburocratizzare il sistema e a valorizzare le competenze delle professioni sanitarie. Sono previste misure di sostegno allo sviluppo della carriera e la revisione di percorsi formativi, come l’istituzione della Scuola di specializzazione per la medicina generale. Con questa riforma diamo un ulteriore contributo al potenziamento del Servizio sanitario nazionale, valorizzando le professioni sanitarie per rispondere in modo sempre più efficace ai bisogni di salute dei cittadini”.
FdI: giornata storica per l’Italia delle professioni
Ma è un giornata storica per tutti gli ordini professionali. “Il Consiglio dei ministri – commenta Marta Schifone, responsabile Professioni di Fratelli d’Italia – ha approvato un pacchetto di norme strategiche che segnano un ulteriore rilancio del mondo libero professionale. La riforma delle professioni sanitarie, la riforma dell’ordinamento forense, e il ddl di riordino tematico per tutte le altre professioni, avviando anche l’esame del ddl dottori commercialisti ed esperti contabili. Questi provvedimenti segnano un cambio di paradigma definitivo e rappresentano la svolta epocale che questi comparti attendevano da anni”.
Finita l’epoca dei pregiudizi ideologici, non nemici ma risorse
Per troppo tempo le professioni sono state trattate con pregiudizi ideologici, come nemici da abbattere e mai come delle risorse da valorizzare. Per Fratelli d’Italia e per il governo Meloni rappresentano, invece, un modello sociale e valoriale fondamentale per la nazione e linfa vitale per il mercato del lavoro”. Grande soddisfazione al via libera del ddl di riformn è stata espressa da Rosario De Luca, presidente del Consiglio nazionale dell’ordine dei Consulenti del lavoro e di ProfessionItaliane. “Un comparto centrale e fondamentale per il Paese che merita di avere regole moderne che esaltino il valore sociale degli Ordini. Ringrazio la Premier Meloni e tutto il Governo per avere voluto dare questo forte segnale”.