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Poveri romani, Gualtieri marziano incassa l’applauso di Marino sui limiti a 30 km. FdI: pura follia sulla pelle dei cittadini

Guerra alle auto dei cittadini

Poveri romani, Gualtieri marziano incassa l’applauso di Marino sui limiti a 30 km. FdI: pura follia sulla pelle dei cittadini

Politica - di Eugenio Battisti - 10 Settembre 2025 alle 18:59

Il sindaco di Roma resta stabile su Marte. Dopo la pensata dei 30 chilometri orari (Città 30) con annessa ironia dei romani – e chi supera mai i 15km orari –  e i semafori “sparamulte”, Roberto Gualtieri insiste con la sua crociata senza quartiere alle automobili come se non abitasse su questo pianeta. Ma c’è di più il primo cittadino del Pd è in sintonia con il suo predecessore Ignazio Marino che dalle agenzie applaude al compagno Roberto. “Il solo fatto che l’ex sindaco Marino sia d’accordo con Gualtieri sulle zone 30 è di per sé sufficiente a confermare in modo definitivo e inequivocabile quanto la scelta adottata sia dissennata e inadeguata a risolvere i problemi di mobilità di Roma Capitale”. Così i consiglieri di Fratelli d’Italia Giovanni Quarzo, Francesca Barbato, Federico Rocca, Stefano Erbaggi e Maria Cristina Masi, che attaccano il provvedimento varato dal Campidoglio di introdurre il limite di velocità a 30 Km/h in 52 strade di Roma.

Marino come Gualtieri, FdI: tanto basta per confermare il nostro no

L’ex sindaco Marino, infatti, ha dichiarato all’Adnkronos di essere favorevole con la decisione dell’amministrazione Gualtieri: “Ho sempre ritenuto importante, per diversi motivi, limitare la velocità di percorrenza nelle strade della nostra città. Tutti coloro che vivono a Roma sanno che in alcune vie la velocità si avvicina più a quella dell’autostrada che a quella di una strada urbana”. Ma c’è dell’altro: l’ipotesi di tariffe a pagamento nei pressi delle strutture ospedaliere. “È incredibile assistere all’ostinazione con cui la Giunta Gualtieri porta avanti la sua guerra alle automobili dei romani”, reagisce la consigliera capitolina di FdI, Mariacristina Masi che sul tema ha rivoto un’interrogazione al Campidoglio. Da settimane sotto i riflettori il nuovo piano parcheggi di Gualtieri che non prevede solo più strisce blu a pagamento, ma anche l’eliminazione delle attuali agevolazioni tariffarie. In una seconda fase del progetto non sarà più possibile pagare 4 euro per 8 ore di sosta sulle strisce blu e non sarà più disponibile l’abbonamento mensile a 70 euro.

Piano parcheggi, Gualtieri insiste con la guerra alle auto dei romani

Senza un reale potenziamento del trasporto pubblico, ai cittadini non resta che subire l’ennesima stangata. Diminuzione dei parcheggi gratuiti, aumento delle strisce blu e delle tariffe, abolizione delle agevolazioni per residenti e lavoratori. Si parla addirittura di eliminare la tariffa giornaliera di 4 euro e quella mensile, un provvedimento folle che finirà per colpire soltanto chi ogni giorno si sposta per lavoro e per necessità. In molte zone della Capitale i posti auto sono già insufficienti: ora, con queste misure scellerate, la situazione diventerà insostenibile. Da quello che si apprende – prosegue Masi –  si introdurrà anche una tariffa di prossimità alle strutture sanitarie, ospedali e ambulatori, che non dispongono di aree di sosta interne di 50 centesimi, senza esenzioni, quando attualmente sono previsti stalli di sosta gratuiti delimitati da strisce bianche”.

Masi: il Pd ignora la realtà quotidiana di migliaia di cittadini

“Il Partito democratico – prosegue Masi – sembra ignorare la realtà quotidiana di migliaia di cittadini. Prima di penalizzare gli automobilisti, sarebbe necessario garantire un trasporto pubblico efficiente e capillare. Invece si preferisce fare cassa sulle spalle dei romani, riducendo anche i permessi dei residenti. Abbiamo presentato un’interrogazione urgente in Aula per chiedere chiarimenti all’assessore competente. Vogliamo capire fino a dove si intenda arrivare con queste politiche prive di senso. Come già accaduto con la Ztl, serve riflettere prima di prendere decisioni che incidono pesantemente sulla vita quotidiana delle famiglie per poi fare marcia indietro”.

 

 

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di Eugenio Battisti - 10 Settembre 2025