
L'impegno per la pace
Piano Usa per Gaza, Palazzo Chigi: «Può rappresentare una svolta, l’Italia pronta a fare la sua parte»
Per il governo italiano «una pace giusta e duratura è possibile in Medio Oriente, con uno Stato di Israele e uno Stato palestinese che vivono fianco a fianco in pace e sicurezza, e con la piena normalizzazione di Israele con le Nazioni arabe e islamiche»
L’Italia «accoglie con favore» il Piano Usa in 20 punti per la fine del conflitto a Gaza, reso pubblico dalla Casa Bianca, contestualmente alla conferenza stampa in cui Donald Trump e Benjamin Netanyahu hanno annunciato il raggiungimento dell’accordo. Roma, si legge ancora nella nota con cui Palazzo Chigi ha commentato l’intesa e il piano, come sempre, «è pronta a fare la sua parte» ed esorta tutte le parti «a cogliere l’opportunità e accettare» la proposta.
L’impegno del governo italiano per la fine della guerra a Gaza
«Da tempo – si legge nel comunicato della Presidenza del Consiglio – il Governo italiano è impegnato a sostenere tutti gli sforzi per porre fine alla guerra a Gaza e ottenere il rilascio degli ostaggi. La fine delle ostilità è fondamentale anche per poter affrontare la terribile crisi umanitaria che colpisce la popolazione civile della Striscia e che rappresenta una tragedia assolutamente ingiustificabile e inaccettabile».
Il Piano di Trump «può rappresentare una svolta»
«La proposta presentata oggi dal Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump – prosegue la nota – può rappresentare una svolta in questo processo, permettendo di giungere ad una cessazione permanente delle ostilità, al rilascio immediato di tutti gli ostaggi e ad un accesso umanitario pieno e sicuro per la popolazione civile». «Il Piano, che l’Italia accoglie con favore, presenta un ambizioso progetto di stabilizzazione, ricostruzione e sviluppo della Striscia di Gaza, con il pieno coinvolgimento dei partner regionali».
L’Italia «pronta a fare la sua parte» con gli Usa, i partner europei e della Regione
«In questo quadro, l’Italia è pronta a fare la sua parte, in stretto coordinamento con gli Stati Uniti, i partner europei e della Regione, e ringrazia il Presidente Trump per il lavoro di mediazione e i suoi sforzi per portare la pace in Medio Oriente» ed «esorta quindi tutte le parti a cogliere questa opportunità e ad accettare il Piano».
Le condizioni per Hamas: rilascio degli ostaggi, nessun ruolo nel futuro di Gaza, disarmo completo
«Hamas, in particolare, che ha avviato questa guerra con il barbaro attacco terroristico del 7 ottobre 2023, ha ora la possibilità di porvi fine rilasciando gli ostaggi, accettando di non avere alcun ruolo nel futuro di Gaza e disarmando completamente», viene sottolineato nella nota, che si conclude ribadendo che «l’Italia sosterrà gli sforzi di Washington per la ripresa di un dialogo tra Israele e i palestinesi per concordare un orizzonte politico verso una pacifica e prospera coesistenza».
Una «pace giusta e duratura» per il Medio Oriente
«Una pace giusta e duratura – ricorda Palazzo Chigi – è possibile in Medio Oriente, con uno Stato di Israele e uno Stato palestinese che vivono fianco a fianco in pace e sicurezza, e con la piena normalizzazione di Israele con le Nazioni arabe e islamiche».