
Risparmi per 50 milioni
Palazzo Chigi fa economia e dà il buon esempio: tutti i tagli alla spesa, dalle auto blu alla cancelleria
La Presidenza del Consiglio in prima fila per la spending review nelle pubbliche amministrazioni: l'impegno per il contenimento del debito passa anche da qui
Palazzo Chigi si sta preparando a ridurre le spese extra. Secondo quanto trapelato, i tagli dovrebbero riguardare auto blu, consulenze, pranzi e cene in mensa, convegni, servizi di pulizia e persino visite mediche. Ennesima riprova che la linea di responsabilità sui conti pubblici prosegue, su indirizzo della premier Giorgia Meloni. Una direttiva, firmata dal segretario generale Carlo Deodato a metà settembre, ha fissato le nuove norme. Questo nuovo documento, in vista della manovra e in coordinamento con il Mef, ha imposto un taglio del 5% sui consumi intermedi, ossia le spese accessorie che incidono sui bilanci della Presidenza del Consiglio e sui ministeri senza portafoglio.
Quali sono i tagli alle spese di Palazzo Chigi
Dare conto della “dieta dimagrante” che si va delineando per le spese di Palazzo Chigi è stato Il Messaggero. Tra i tagli figurano anche la cancelleria, i carburanti, le consulenze esterne e i servizi di ristorazione collettiva. L’utilizzo delle auto blu, poi, torna agli standard imposti una decina di anni fa dalla spending review dell’allora commissario Carlo Cottarelli: cinque vetture per amministrazioni con più di 600 dipendenti, quattro per quelle con 400-600 e via dicendo.
Sullo sfondo ci sono le esigenze del Patto di Stabilità e della sostenibilità del debito pubblico, sulla quale il governo è impegnato a tutto campo e che è stata anche viatico per l’innalzamento del rating da parte dell’agenzia Fitch.
Un risparmio da 50 milioni di euro l’anno
Nel mirino dei tagli ci sono anche missioni e trasferte, la manutenzione ordinaria degli immobili, gli incarichi a esperti, la stampa e i gadget ministeriali. Insomma, l’obiettivo principale è quello di ridurre sprechi e privilegi non giustificati, dando anche il buon esempio alle altre amministrazioni centrali. Un messaggio che si legge tra le righe del documento, dove in neretto si legge che la Presidenza del Consiglio è “l’unica amministrazione che contribuisce, sin dal 2013, in via strutturale, all’azione di contenimento della spesa”. Complessivamente, il risparmio stimato si aggira intorno ai 50 milioni di euro l’anno. Un alleggerimento non indifferente per le casse dello Stato.