
"Hanno dato un ordine..."
“Onore a Charlie Kirk”: Marco Rizzo dà una lezione alla sinistra. “Un giovane che parlava ai giovani, per questo faceva paura” (video)
E’ stato un omicidio politico quello di Charlie Kirk, freddato da un proiettile mentre teneva una conferenza alla Utah University. Giudizio netto e sempre fuori dal coro quello di Marco Rizzo sull’omicidio dell’attivista ucciso per le sue idee: libere idee in libere università, in liberi confronti tra i giovani d’America di ogni credo politico. Rispetto alle vergognose analisi di intellettuali mainstream che fanno a gara nel propalare la tesi: “Se l’è cercata, chi semina vento raccoglie tempesta (Odifreddi) o altre mostruosità alla Alain Friedman, Rizzo dà un bella lezione ai progressisti americani e italiani che hanno minimizzato la gravità dell’accaduto con inaudita ferocia “democratica”. Inizia un breve ma intenso video dai suoi canali social con un “Onore a Charlie Kirk”.
Marco Rizzo su Kirk: “Hanno dato un ordine…”
Fuori dal coro, fuori dal manistram progressista pieno di odio. “La colpa di Charlie Kirk? Era quella di parlare ai giovani. Un giovane che parla ai giovani. Questa sarebbe la democrazia dei democratici in America? Bella democrazia”, afferma Rizzo-. Qua in Italia – sostiene nel video Rizzo c’è stato una sorta di “ordine” di tenere bassa la gravità della notizia. “Onore a Charlie Kirk, martire per la libertà“. Una risposta da sinistra fuori dal coro quella dell’ex esponente dei Comunisti italiani. “Onore alla tua onestà intellettuale”, è il commento degli utenti Instagram sotto il suo post. E del resto come giudicare le indecorose esternazioni di un Roberto Saviano, che l’uccisione di Kirk sarebbe per Trump qualcosa di simile all’incendio del Reichstag del 1933. Che avrebbe dato mano libera ad Hitler- Trump di avviare un potere autoritario? La violenza in America cresce grazie a gente come lui“. Oppure un Alain Friedman: “La violenza in America cresce grazie a gente come Kirk”? Un’affermazione che ha suscitato lo sdegno di Lucio Malan, capogruppo dei senatori di FdI: “Charlie Kirk non ha mai nascosto le sue convinzioni di carattere politico, culturale e di fede, ma ha sempre cercato il confronto pacato e col sorriso sulle labbra. Dire che ha suscitato la violenza è una vera infamia“.