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Con la flat tax sulle mance oltre 1000 euro in più per i lavoratori del turismo

I dati del secondo anno

Oltre 1000 euro in più in busta paga: la flat tax sulle mance funziona. Santanchè: «Lavoriamo per estenderla»

La misura introdotta dal governo nel 2023 porta risultati: crescono i lavoratori che la utilizzano, con benefici anche per il fisco. Gli addetti del settore: un vantaggio per imprenditori e dipendenti

Economia - di Eleonora Guerra - 9 Settembre 2025 alle 17:08

Oltre mille euro in più per i lavoratori. La flat tax al 5% sulle mance degli addetti del settore turistico funziona e cresce. Rispetto allo scorso anno, l’importo medio detassato è passato da 943 euro a 1.087. A scattare la fotografia, pubblicata dal Sole 24 ore, sono stati i Caf delle Acli, che hanno analizzato 1,3 milioni di 730 relativi all’anno 2024, dunque quelli di questa dichiarazione dei redditi, confrontando i dati con quelli dello scorso anno.

La flat tax sulle mance funziona: oltre mille euro in più per i lavoratori

«La detassazione voluta dal governo Meloni ha già dimostrato i suoi effetti positivi, portando oltre mille euro in più nelle buste paga dei lavoratori del settore turistico. Questo intervento, a cui si è ispirato anche l’Amministrazione Trump, rappresenta un passo significativo verso il rafforzamento dell’economia e il miglioramento delle condizioni lavorative», ha commentato il ministro del Turismo, Daniela Santanché.

Santanchè: «Al lavoro per estenderla ancora di più»

La somma, ha aggiunto il ministro, «aumenterà ancora se gli esercenti, dai ristoranti agli hotel, abiliteranno correttamente i loro Pos. Sul tema, abbiamo attivato un tavolo di lavoro volto a facilitare le procedure di attivazione dei pagamenti elettronici». «Al tempo stesso – ha aggiunto Santanchè – è necessario sensibilizzare gli utenti sull’importanza di pagare le mance tramite carta di credito anziché in contanti, che non vengono tracciati. Stiamo predisponendo una campagna dedicata per informare gli utenti della possibilità di corrispondere le mance tramite Pos, contribuendo così all’incremento delle retribuzioni del personale».

«Questo non solo contribuirà a garantire un reddito più elevato per i lavoratori, ma promuoverà anche la trasparenza e la legalità nel settore. Continueremo a lavorare – ha spiegato il ministro – per creare un ambiente favorevole al turismo e al benessere di tutti coloro che ne fanno parte».

Soddisfatti anche imprenditori e addetti ai lavori

Secondo il vicepresidente vicario di Confindustria alberghi, Antonio Zacchera, citato da Economymagazine.it, «l’agevolazione fiscale ha reso l’Italia più allineata agli altri Paesi europei». «Non solo aumenta l’attrattività del comparto per i lavoratori, ma porta anche equità nella distribuzione delle mance, che non restano più confinate ai soli pagamenti in contanti». Un aspetto sottolineato anche da un’altra rivista specializzata, stavolta sul mondo della ristorazione e dintorni.

«Per gli albergatori e ristoratori – si legge sul sito del Gambero Rosso – questo sistema rappresenta una duplice opportunità. Da un lato, consente una gestione più snella e trasparente delle mance, evitando ambiguità nella distribuzione e nella contabilizzazione degli importi extra. Dall’altro, costituisce uno strumento efficace per motivare e fidelizzare il personale, una leva fondamentale in un settore che fatica a trattenere i dipendenti qualificati. La flat tax si traduce quindi in un vantaggio competitivo, perché permette di trasformare la mancia in una componente concreta e netta di reddito per chi si occupa di accoglienza e servizio».

 

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di Eleonora Guerra - 9 Settembre 2025