
Detenuto in Venezuela
Meloni chiama la mamma di Alberto Trentini: massimo impegno del governo per riportarlo in Italia
“Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi una conversazione telefonica con la madre di Alberto Trentini, detenuto in Venezuela”. È quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi, nella quale si sottolinea che il premier “ha rinnovato la propria personale vicinanza e quella del Governo alla famiglia dell’operatore umanitario italiano, che ha potuto ricevere una visita del Capo missione italiano a Caracas lo scorso 23 settembre”.
In particolare, la premier “Meloni ha confermato alla signora Armanda Colusso Trentini la grande attenzione con cui il Governo segue la vicenda e il suo massimo impegno, attraverso tutte le strade praticabili, per un esito positivo”. Il cooperante italiano era stato arrestato il 15 novembre 2024 e inizialmente se ne erano perse le tracce. Un’ennesima riprova dell’impegno profuso dalla premier per riportare a casa gli italiani detenuti all’estero. Al momento, non sono ancora chiari i capi d’imputazione a carico del 46enne detenuto in Venezuela.
Meloni sente la mamma di Alberto Trentini: tutti gli italiani riportati a casa dal governo
Fino ad ora il governo Meloni è riuscito a riportare a casa la giornalista Cecilia Sala dall’Iran e Chico Forti dagli Usa nel 2025: quest’ultimo è stato detenuto in Florida per 24 anni. Anche l’attivista per i diritti umani Patrick Zaki è riuscito a tornare in Italia il 20 luglio 2023 grazie all’impegno dell’esecutivo. Era stato arrestato nel 2020 all’aeroporto egiziano de Il Cairo: il giovane era uno studente all’università di Bologna. Vale lo stesso per Alessia Piperno, la travel blogger arrestata il 28 settembre 2022 in Iran e che grazie all’impegno diplomatico della Farnesina è stata liberata dopo 45 giorni di prigionia e riportata in Italia.
In conclusione anche Ilaria De Rosa, l’hostess 23enne arrestata in Arabia Saudita con l’accusa di aver detenuto sostanze stupefacenti, è riuscita a tornare in Italia dopo 6 mesi di detenzione grazie all’impegno del ministero degli Esteri italiano. Il governo arabo non le ha mai concesso lo sconto della pena, nonostante lei si fosse sempre dichiarata innocente.