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Meloni, le dichiarazioni da New York sull’operato della Flotillia e il ruolo che la sinistra italiana prefigura per Hamas nel futuro della Palestina

Colpiti e sprofondati

Meloni da New York affonda la Flotilla e attacca l’opposizione: “Condanno l’attacco, ma l’iniziativa è un favore ad Hamas”

La premier da New York, pur condannando l'attacco alla Flotilla, ha criticato l'iniziativa definendola irresponsabile e strumentale. Accusando l'opposizione di voler favorire Hamas. Ecco come e perché

Politica - di Ginevra Sorrentino - 24 Settembre 2025 alle 20:58

Altro che chiacchiere e vento in poppa per la Flotillia coi droni che soffiano su alberi, randa e fiocchi. In una serie di dichiarazioni da New York, la premier Giorgia Meloni ha commentato a bocce ferme da New York l’attacco subito dalla Global Sumud Flotilla. E ha aspramente criticato l’opposizione per la sua posizione sulla Palestina. Di più. Ha espresso una “totale condanna” per gli attacchi alla spedizione umanitaria, definendo l’azione come un atto irresponsabile e pericoloso. E ha confermato che il ministro Guido Crosetto ha inviato la fregata italiana Fasan per prestare soccorso, pur specificando che non è previsto l’uso della forza.

Meloni da New York affonda la flottiglia e l’opposizione

Riavvolgiamo il nastro allora. «La mia condanna di quello che è accaduto stanotte è totale. E ovviamente stiamo facendo le nostre indagini per avere certezze sulle responsabilità». Le parole della premier Giorgia Meloni a New York, a proposito degli attacchi subiti questa notte dalla Sumud Flotilla, mettono una pietra tombale su recriminazioni, illazioni e polemiche strumentali. Il presidente del Consiglio, raggiunto a New York, dove si trova per l’Assemblea generale dell’Onu, commenta l’attacco ai danni della Global Sumud Flotilla. Come noto, la spedizione umanitaria con destinazione Gaza è stata colpita da una serie “avvisi” in acque internazionali a sud di Creta. E immediatamente il ministro Guido Crosetto ha inviato una fregata italiana in soccorso.

Contro la strumentalizzazione e critica alla sinistra

Ma non è ancora tutto. Perché Giorgia Meloni ha rilevato anche quanto l’iniziativa della Flotilla, «gratuita, pericolosa, irresponsabile», avrebbe potuto essere sostituita dall’intervento del governo italiano, che avrebbe potuto consegnare gli aiuti in modo più sicuro. Rilevando come l’azione intrapresa dall'”armata umanitaria” sembri mirata più a «creare problemi al governo» che a portare soccorso ai bisognosi. Lanciando contestualmente un appello alla responsabilità, specialmente ai parlamentari italiani a bordo. E ribadendo che non si può rischiare l’incolumità delle persone per iniziative “strumentali”.

Flotilia e opposizione a vele spiegate, Meloni: vuole Hamas presente nel governo della Palestina del futuro?

Non solo. Perché parallelamente Meloni ha attaccato frontalmente, direttamente, l’opposizione italiana. Sì, perché la premier si è detta “stupita” dalla reazione sulla mozione di maggioranza per il riconoscimento della Palestina, che lei definisce una «posizione molto seria». Ribadendo la disponibilità a riconoscere la Palestina, ma non a «fare un favore ad Hamas». Tanto che, alla fine del suo intervento con la stampa da oltreoceano, Meloni è tornata sul punto. Rivolgendo all’opposizione domande retoriche e pungenti. E interrogandosi apertamente: «Che difficoltà ha l’opposizione a chiedere il rilascio degli ostaggi? Vuole che Hamas sia presente nella dinamica di governo della Palestina del futuro? O semplicemente ha paura di far arrabbiare i fondamentalisti?».

Il nodo cruciale del ruolo di Hamas

E alla fine, tra bilanci e considerazioni, quello che emerge è che secondo Meloni, l’obiettivo delle opposizioni è bloccare l’Italia. E non alleviare la sofferenza a Gaza. Sostenendo – e argomentando – che le iniziative della Flotillia non porteranno a nessun risultato concreto per la popolazione palestinese. La proposta della maggioranza, ha aggiunto, è l’unica che riesce a mettere insieme la necessità di fare pressione. Ed è quella che punta a dare un’indicazione chiara per un futuro Stato palestinese, escludendo Hamas.

Meloni sulla Flotillia: «Sono degli irresponsabili»

Non solo. Sfidando l’ovvio e asserendo quanto sotto gli occhi di tutti, la presidente del Consiglio ha tenuto a precisare che «tutto questo è gratuito, pericoloso, irresponsabile. Non c’è bisogno di rischiare la propria incolumità di infilarsi in un teatro di guerra per consegnare aiuti a Gaza che il governo italiano avrebbe potuto consegnare in poche ore. Richiamo tutti alla responsabilità, particolarmente per quanto riguarda parlamentari italiani».

Asserzioni nette. Puntuali. Inoppugnabili. Che non mancano di aggiungere in calce una sonora sferzata alla sinistra. «Sono stupita dalla reazione dell’opposizione» alla posizione sul riconoscimento dello Stato di Palestina a delle condizioni poste. «Penso che sia una posizione molto seria: siamo disponibili a riconoscere la Palestina ma non a fare un favore ad Hamas».

Un appello alla responsabilità

E ancora: Tajani «sta lavorando a un’altra proposta di mediazione che è consegnare questi aiuti a Cipro, al patriarcato latino di Gerusalemme che si assume la responsabilità di consegnarli. È una proposta sulla quale mi pare ci sia il consenso del governo cipriota, del governo israeliano, ovviamente del governo italiano. Stiamo aspettando una risposta dalla flottiglia. E io qui davvero faccio un appello alla responsabilità di tutti, perché non si può rischiare l’incolumità delle persone per fare iniziative che sembrano prevalentemente fatte non per consegnare gli aiuti, ma per creare problemi al governo».

 «Che difficoltà ha l’opposizione a chiedere il rilascio degli ostaggi?»

Infine, l’appello conclusivo, esaustivo quanto diretto. «Che difficoltà ha l’opposizione a chiedere il rilascio degli ostaggi? Vuole che Hamas sia presente nella dinamica di governo della Palestina del futuro? O semplicemente ha paura di far arrabbiare i fondamentalisti?». La proposta del centrodestra, ha spiegato Meloni nel punto stampa a New York, «mette insieme due necessità: quella di portare avanti la pressione. Ma anche di dare un’indicazione chiara su quale debba essere il futuro. Perché non penso neanche che possiamo favorire Hamas. Su questo mi pareva che fossimo tutti d’accordo. Quindi non ho capito francamente la posizione dell’opposizione…

Flotillia, Meloni: «L’intento è bloccare l’Italia e non alleviare la sofferenza a Gaza»

Per cui alla fine, tra bilanci e considerazioni, quello che emerge è che secondo Meloni, l’obiettivo delle opposizioni è bloccare l’Italia e non alleviare la sofferenza a Gaza. Sostenendo – e argomentando – che le loro iniziative non porteranno a nessun risultato concreto per la popolazione palestinese. La proposta della maggioranza, ha aggiunto, è l’unica che riesce a mettere insieme la necessità di fare pressione. Ed è quella che punta a dare un’indicazione chiara per un futuro Stato palestinese, escludendo Hamas.

 

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di Ginevra Sorrentino - 24 Settembre 2025