CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Lisei e Giubilei minacciati dopo l’omicidio Kirk e le critiche alla Sumud Flotilla. FdI: “Non fermeranno la libertà di parola”

Odio rosso

Lisei e Giubilei minacciati dopo l’omicidio Kirk e le critiche alla Sumud Flotilla. FdI: “Non fermeranno la libertà di parola”

Politica - di Gabriele Caramelli - 13 Settembre 2025 alle 15:34

L’odio politico contro le personalità della destra prosegue sui social e nella vita reale, anche dopo l’omicidio di Charlie Kirk. Stavolta, ad essere presi di mira dall’odio rosso sono state due figure note nell’area conservatrice italiana. Stiamo parlando dell’editore, oltre che direttore di Nazione futura, Francesco Giubilei e del senatore di Fratelli d’Italia Marco Lisi. Il primo ha pubblicato sui social alcune offese personali ricevute, in relazione all’omicidio di Kirk, come: “Un po’ mi spiace che hanno sparato a Francesco Giubilei. Ma poi a pensarci bene anche no”. E ancora: “A me è venuto in mente anche Giubilei”, oppure: “Un Giubilei che ce l’ha fatta”. In sostanza, c’è chi ha paragonato l’editore di destra con Charlie Kirk, ma soltanto per diffondere rancore e preoccupazione sul web.

Dall’altra parte c’è il caso delle minacce ricevute da Lisei e dalla sua famiglia, dopo che l’esponente di FdI ha mostrato solidarietà con la giornalista de La Stampa, Francesca Del Vecchio, espulsa dalla lista ammessa nella Global sumud flotilla diretta a Gaza. La reporter, ha sottolineato il senatore, era “considerata ‘pericolosa’. Mentre questi ‘democratici eroi’ di sinistra fanno politica, il governo Meloni porta avanti una seria azione umanitaria per salvare bambini e assistere la popolazione di Gaza”. Non si è fatta attendere la solidarietà degli esponenti degli esponenti di Fratelli d’Italia verso Lisei e Giubilei, perché le intimidazioni “non fermeranno libertà di parola”.

Francesco Giubilei minacciato: “Vengo paragonato a Kirk e ci si augura che mi sparino”

“Questo è il clima di odio che si respira in Italia in cui vengo paragonato a Charlie Kirk e ci si augura che mi sparino facendomi fare la stessa fine. È un modo violento per intimidire mettendo a tacere chiunque esprime pensieri non conformi ma non ci riusciranno”. L’ha scritto sul suo account X Francesco Giubilei, che è anche direttore scientifico della fondazione Alleanza nazionale, pubblicando alcuni commenti a lui diretti sui social. Ad esprimere “solidarietà e vicinanza” all’editore per le minacce ricevute è stato il deputato di Fratelli d’Italia Fabio Roscani.

In seguito, il presidente in carica di Gioventù nazionale ha evidenziato che le intimidazioni “raccontano di un clima e di una spirale di odio sempre più crescente. La sua attività editoriale rappresenta un prezioso contributo per quei tanti che non si rivedono in una sinistra che oggi mostra il suo volto più feroce”. Anche l’eurodeputato di Fratelli d’Italia e co-presidente dell’Ecr, Nicola Procaccini, ha spiegato che “In una nazione democratica, la libertà di pensiero e di espressione devono essere difese senza tentennamenti, soprattutto quando si manifestano in modo civile e argomentato. Altrimenti si lascia spazio alla volendo e al sopruso che hanno portato alla morte di Kirk”.

Lisei minacciato per essersi espresso sulla Global sumud flotilla

“Ormai è chiaro, dietro al ‘fenomeno’ Global Sumud Flotilla si celano estremisti che da una parte proclamano di voler aiutare la popolazione di Gaza ma dall’altra fomentano toni d’odio e violenza”, ha affermato Marco Lisei, per poi aggiungere che si tratta di “Una legittima iniziativa politica che alimenta odio e antisemitismo. È l’unica lettura che si può dare a quanto sta accadendo in questi giorni”. E non solo, perché come ha rivelato il senatore di FdI: “io vengo bersagliato da offese e minacce di morte, rivolte anche ai miei figli, solo per aver messo in discussione le loro versioni spacciate come verità assolute.

Per questo motivo, il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia in Senato, Salvo Sallemi, ha espresso la propria solidarietà a Lisei, sottolineando che “mettere alla gogna l’avversario e minacciarlo non fa parte del dibattito democratico” e dunque, “ancora una volta c’è una determinata parte politica che ricorre a ingiurie e intimidazioni quando si esprime una opinione critica”. Anche il capogruppo di FdI in Senato, Lucio Malan ha parlato dell’avvenimento: “Negli ultimi giorni si è assistito a una spirale di odio e violenza inaccettabili fuori e dentro il Parlamento”. In particolare, “esponenti delle opposizioni hanno attaccato il Governo andando ben al di là della pur aspra dialettica politica”.

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Gabriele Caramelli - 13 Settembre 2025