
Omicidio politico
Killer in posa e fucile nei boschi: l’Fbi trova l’arma che ha ucciso Charlie Kirk. Sui proiettili slogan antifascisti e transgender
Ritrovata l'arma e anche un video che mostra il cecchino sul tetto della Utah Valley University. Trump: "È ormai tempo che tutti gli americani, e i media, si confrontino con la realtà: la violenza e l’omicidio sono la tragica conseguenza del demonizzare chi la pensa diversamente da te"
La caccia all’uomo continua. Ma l’arma utilizzata per assassinare Charlie Kirk è stata ritrovata. Era avvolta in un asciugamano, nascosta tra gli alberi nel bosco accanto al campus della Utah Valley University. Dentro la canna, un bossolo ancora caldo. Nel caricatore, tre colpi non esplosi. Tutti incisi con slogan ideologici riconducibili all’attivismo transgender e all’antifascismo militante.
L’arma nei boschi, la caccia all’uomo prosegue
L’Fbi ha confermato ieri sera che si tratta con “elevata probabilità” dell’arma del delitto. Un fucile di precisione ad otturatore manuale, ad alta potenza. Un vecchio modello da caccia, adattato ma ancora perfettamente funzionante. Letale, come lo è stato alle 11:52 di ieri, quando il sospetto – un giovane in età universitaria, di cui sono arrivate le prime immagini – ha raggiunto il tetto dell’edificio principale del campus. Pochi istanti dopo, Kirk era in agonia davanti agli occhi di tutti.
Un attacco mirato, con impronte e indizi lasciati sulla scena
Secondo quanto riferito da Robert Bohls, agente speciale del Federal Bureau di Salt Lake City, l’arma è stata rinvenuta insieme ad altri elementi utili all’identificazione del colpevole: un’impronta palmare, l’impronta di una scarpa e tracce dell’avambraccio. Tutto materiale ora sottoposto ad analisi forense. Intanto, le autorità proseguono le ricerche. Il sospetto, dopo aver sparato, è sceso dal tetto, ha attraversato l’edificio ed è fuggito in un quartiere residenziale limitrofo.
⁉️Update⁉️
Guy seen running across the top of the building moments after Charlie Kirk’s assasination?@grok is there any information out there regarding the man on the roof and what is Charlie Kirk’s killers name?@realtommybibi pic.twitter.com/9xulWQx6q9
— 🍞Bread🍞 (@__Bread__Man__) September 11, 2025
«Non tollereremo ciò che è successo ieri», ha dichiarato Beau Mason, commissario del dipartimento della Pubblica Sicurezza dello Utah. «Stiamo investendo ogni risorsa disponibile e prenderemo questo individuo».
L’attacco – chiariscono le autorità – è stato deliberato. Kirk stava dibattendo con uno studente proprio del tema delle sparatorie di massa legate a profili transgender, quando il cecchino ha aperto il fuoco. Non una vittima casuale, ma un bersaglio politico.
Trump: “La sinistra radicale ha armato l’odio”
Il presidente Donald Trump è intervenuto poche ore dopo l’annuncio ufficiale. In un videomessaggio pubblicato sui social, ha definito Charlie Kirk “leggendario” e ha annunciato che gli conferirà postumamente la Medaglia presidenziale della Libertà.
«È ormai tempo che tutti gli americani, e i media, si confrontino con la realtà: la violenza e l’omicidio sono la tragica conseguenza del demonizzare chi la pensa diversamente da te». Poi l’affondo: «Per anni, la sinistra radicale ha paragonato persone meravigliose come Charlie ai nazisti, ai peggiori assassini di massa e criminali della storia. Questa retorica è direttamente responsabile del terrorismo che stiamo vivendo nel nostro Paese oggi. E deve finire subito».
“Proiettili in una sola direzione”
Anche Eric Trump, intervistato da Sean Hannity su Fox News, ha commentato: «Sono stufo di vedere i proiettili andare in una sola direzione». Durante una conferenza stampa, anche il governatore repubblicano dello Utah, Spencer Cox, ha espresso il suo dolore: «Il nostro Paese è a pezzi. I nostri cuori sono spezzati». La Utah Valley University resterà chiusa fino al 14 settembre. Il tempo necessario, forse, a ripulire le coscienze di molti. Ma non a cancellare il messaggio inciso su quelle munizioni.