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Trump ha incontrato il primo ministro del Qatar, dopo l’operazione di Israele contro Hamas a Doha

I contraccolpi dell'operazione

Il Wp rivela: «Il Mossad era contrario all’attacco israeliano in Qatar». E Trump incontra il primo ministro

Il presidente Usa ha incontrato a cena Al-Thani e, ha fatto sapere il ministero degli Esteri qatariota, gli ha espresso «la solidarietà degli Stati Uniti». Vance: «Il Qatar è un nostro alleato strategico e affidabile»

Esteri - di Natalia Delfino - 13 Settembre 2025 alle 12:10

Il Mossad non era d’accordo con l’operazione voluta dal premier israeliano Benjamin Netanyahu per colpire i funzionari di Hamas in Qatar, portata avanti dall’Idf martedì scorso. A rivelare la crepa nelle file della sicurezza israeliana è stato il Washington Post, più o meno nelle stesse ore in cui una cena di Donald Trump con il primo ministro qatariota, Sheikh Mohammed bin Abdulrahman Al-Thani, confermava la volontà degli Usa di prendere una distanza da quell’iniziativa.

Trump incontra il primo ministro del Qatar: la solidarietà degli Usa dopo l’operazione di Israele

La cena tra Trump e Al-Thani si è svolta alla Trump Tower, alla presenza, secondo quanto riferito ad Axios, anche dell’inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff. In precedenza, Al-Thani aveva avuto un colloquio con il vicepresidente Vance, che – stando a una nota del ministero degli Esteri qatariota – ha ribadito la «solidarietà degli Stati Uniti con il Qatar di fronte all’attacco israeliano» e sottolineato la necessità di risolvere le tensioni regionali «attraverso la diplomazia». Vance ha inoltre definito il Qatar «un alleato strategico affidabile degli Stati Uniti».

Da parte sua, il premier qatariota ha assicurato che Doha «intraprenderà tutti i passi necessari per difendere se stessa e la propria sovranità, mantenendo le sue posizioni di principio di fronte all’aggressione israeliana in corso». Ha infine espresso apprezzamento per la «partnership strategica con Washington» e per il sostegno dell’amministrazione Trump agli sforzi di pace nella regione.

Il Mossad contrario all’azione voluta da Netanyahu

Tornando all’operazione israeliana in Qatar, secondo il Washington Post proprio le riserve del Mossad potrebbero essere stata alla base della decisione di effettuare attacchi aerei con jet da combattimento, anziché a terra. Due israeliani a conoscenza del processo decisionale hanno riferito al giornale che il Mossad avrebbe abbandonato un piano elaborato nelle ultime settimane per assassinare alti funzionari di Hamas sul suolo del Qatar utilizzando agenti all’interno del Paese.

Secondo le fonti del giornale, il direttore dell’agenzia di intelligence, David Barnea, si era opposto al piano, a causa delle preoccupazioni sul futuro delle relazioni che il Mossad aveva costruito con i qatarioti, sottolineando che Doha stava mediando gli accordi per la liberazione degli ostaggi tra Israele e l’organizzazione terroristica.

È stato poi il Wall Street Journal ad aggiungere altri dettagli sull’attacco: le fonti hanno riferito che l’attacco delle forze israeliane contro i funzionari di Hamas a Doha è stato effettuato utilizzando aerei da combattimento che avevano inviato sul Mar Rosso. Tra i caccia utilizzati dall’Iaf figurano otto F-15 e quattro F-35, e nessun aereo israeliano sarebbe entrato nello spazio aereo dei Paesi arabi confinanti.

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di Natalia Delfino - 13 Settembre 2025