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Il “miracolo” di Kirk secondo il chirurgo: ha trattenuto un proiettile che trapassa gli orsi, evitando altre vittime

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Il “miracolo” di Kirk secondo il chirurgo: ha trattenuto un proiettile che trapassa gli orsi, evitando altre vittime

Esteri - di Laura Ferrari - 22 Settembre 2025 alle 13:32

In queste ore tiene banco sulle testate on line Usa, la dichiarazione del chirurgo che ha operato Charlie Kirk, che si è detto stupefatto che il proiettile che lo ha ucciso non lo abbia trapassato, parlando addirittura di “miracolo”. Quel calibro di proiettile, in grado di trapassare anche un alce e un orso, non è uscito dal collo Kirk, evitando ai tanti ragazzi alle sue spalle di venire colpiti.

Il portavoce di Turning Point cita la conversazione col chirurgo

Il portavoce di Turning Point USA, Andrew Kolvet, ha rivelato sabato sera di aver parlato con il chirurgo che ha operato l’attivista repubblicano dopo l’attentato mortale del 10 settembre

Il chirurgo che ha cercato di salvare Kirk ha descritto come un “miracolo assoluto” che il proiettile, che ha colpito il collo dell’attivista conservatore, non lo abbia attraversato e non abbia colpito nessuna delle dozzine di persone in piedi dietro di lui alla Utah Valley University il 10 settembre.

In un post su X, Kolvet ha scritto: “Mi scuso per questo è un po’ esplicito, ma in questo caso, il fatto che non ci sia stata una ferita d’uscita è probabilmente un altro miracolo e voglio che la gente lo sappia”. Il chirurgo ha detto a Kolvet che il proiettile “avrebbe dovuto assolutamente attraversarlo, il che è molto normale per un proiettile ad alta potenza e ad alta velocità”.

“Quel proiettile trapassa gli orsi, incredibile che non ci siano altre vittime”

“Ho visto ferite di questo calibro molte volte e attraversano sempre tutto. Ci sarebbero voluti un alce o due”, ha detto il chirurgo a Kolvet.
Un fucile a ripetizione del tipo che è stato scoperto nascosto nei boschi dopo l’uccisione di Kirk, viene utilizzato per uccidere cervi, alci, alci, orsi e altri animali di grossa taglia.
Dal momento che questo fucile può uccidere animali fino sei volte più grandi degli esseri umani, il fatto che il collo di Kirk abbia fermato questo proiettile è stato un “miracolo assoluto”, secondo il chirurgo con cui Kolvet ha parlato.

“Il suo osso era così sano e la densità era così impressionante che è come un ‘uomo d’acciaio’. Avrebbe dovuto andare fino in fondo. Probabilmente avrebbe ucciso anche quelli che stavano dietro di lui”, ha detto il chirurgo a Kolvet.

Le vittime collaterali di questi attentati non sono rari: nell’attentato a Donald Trump morì Corey Comperatore, un vigile del fuoco di origine italiana, mentre in quello mortale di Dallas contro il presidente Kennedy rimase ferito anche il governatore del Texas, John Connally.

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di Laura Ferrari - 22 Settembre 2025