
Parole come pietre
Il figlio di Tarantelli ucciso dalle Br: “Deliranti Odifreddi e Saviano. Mio padre e Kirk uccisi per le loro idee”
“Ho letto cose molte diverse. Considero aberrante ciò che ha detto Odifreddi, sostenere cioè che l’omicidio di Martin Luther King era un’altra cosa. E l’argomento per cui “in fondo, se l’è cercata” mi sconvolge. Kirk era una persona che aveva idee molto forti, ma anche coraggio. Era un intellettuale in fondo, e portava avanti le due idee. Anche mio padre in qualche modo era così“. Parola di Luca Tarantelli, figlio di Ezio, professore di economia, ucciso dalle Brigate Rosse il 27 marzo 1985. Aveva 13 anni quando suo padre venne freddato da un commando terrorista al termine di una lezione alla Sapienza di Roma. Conosce bene quel clima di odio politico per averlo vissuto sulla sua pelle. Intervistato dal Giornale commenta l’attentato mortale a Charlie Kirk, vittima della stessa intolleranza e violenza politica che ha colpito il padre.
Il figlio di Ezio Tarantelli: mio padre e Kirk uccisi per le loro idee
. “Sì – dice il figlio Luca – sono stati uccisi per le loro idee anche se erano molto diverse. È una cosa che colpisce”. L’omicidio politico – aggiunge – è un atto di codardia, di chi non crede di poter convincere gli altri. “Mi trovo molto d’accordo con Bernie Sanders, che ha spiegato come in democrazia tutti devono avere la possibilità, il diritto di esprimere opinioni, anche forti, senza dover temere di essere uccisi o sottoposte a violenza”. Al di là dei contenuti della comunicazione dell’attivista conservatore, la sua cifra resta il metodo del dialogo e della dialettica, anche aspra, ma che si ferma alle parole. Per Saviano, non meno delirante di Odifreddi, Kirk è stato “ripagato” dal suo attentatore.
Le parole di Odifreddi e Saviano mi sembrano deliranti
“Mi spiace ma quelle parole di Saviano mi sono parse deliranti. Paragona anche l’incendio del Reichstag e degli Usa. Realtà molto diversificata. È sbagliato anche dal punto di vista logico”. Preoccupato dal clima che si respira negli Usa, Tarantelli junior sottolinea che in questo periodo “la retorica politica è molto violenta ed estremizzata. Ed episodi di violenza ci sono stati da ambo le parti. C’è un’assertività, una retorica che divide il bene e il male assoluto. Da ogni parte. Anche Trump soffia sul fuoco. La politica dovrebbe unire. Avere il coraggio delle nostre idee e parlare agli americani apertamente. Poi decideranno”.