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l’Idf ha rivelato l’esistenza di documenti ufficiali sui legami tra Flotilla e Hamas

Per quali mari?

«Hamas finanzia la Flotilla»: l’Idf mostra i documenti trovati a Gaza. Date, nomi e coperture

Non solo il dossier realizzato dal ministero degli Esteri israeliano, ora l'esercito svela l'esistenza di prove sui legami tra la missione e l'organizzazione. Kelany annuncia un'interrogazione: «Se confermato, sarebbe gravissimo»

Politica - di Luciana Delli Colli - 30 Settembre 2025 alle 13:44

Non solo il dossier del ministero degli Esteri israeliano sui legami tra alcuni esponenti del direttivo della Flotilla e Hamas. Ora l’Idf ha reso nota l’esistenza di documenti ufficiali che proverebbero il coinvolgimento diretto del gruppo nel finanziamento della spedizione. I documenti, secondo quanto riferito dall’esercito israeliano, sono stati rinvenuti nella Striscia di Gaza.

L’Idf svela i documenti sui legami tra Flotilla e Hamas

In particolare, il collegamento tra i leader della Flotilla e Hamas sarebbe la Pcpa, la Palestinian Conference for Palestinians Abroad, creata nel 2018 come braccio internazionale del movimento e designata nel 2021 da Israele come organizzazione terroristica. La Pcpa, secondo riferito dalle Idf, funge de facto da “ambasciata” di Hamas all’estero, mobilitando azioni contro Israele, inclusi cortei violenti e flottiglie provocatorie.

Lo scenario sulla reale proprietà delle barche

Uno dei documenti è una lettera del 2021 firmata dall’allora capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, che invitava apertamente il capo della Pcpa a rafforzare l’unità e ne approvava pubblicamente le attività. Un secondo documento, secondo quanto riferito dall’Idf, contiene l’elenco di operatori della Pcpa, tra cui membri di alto profilo noti per aver guidato le flottiglie verso Gaza negli ultimi 15 anni, come Zaher Birawi nel Regno Unito e Saif Abu Kashk in Spagna. In particolare, l’esercito israeliano ha sottolineato che Abu Kashk, oltre a far parte della Pcpa, è Ceo di Cyber Neptune, che sarebbe una società di copertura in Spagna che possiede decine delle navi partecipanti alla flottiglia “Sumud”. In questo modo, secondo Israele, le imbarcazioni sarebbero effettivamente di proprietà segreta di Hamas, circostanza che confermerebbe il diretto controllo del gruppo terroristico sulle operazioni della flottiglia.

Kelany: «Se confermato, sarebbe gravissimo»

«Si tratta di un retroscena inquietante che getta ombre sull’iniziativa, anche alla luce delle recenti dichiarazioni degli attivisti che hanno svelato che lo scopo primario delle navi è quello di andare allo scontro con l’esercito israeliano forzando il blocco», ha commentato la deputata di FdI, Sara Kelany, spiegando che «con il presidente Bignami e l’onorevole Filini abbiamo già depositato una interrogazione parlamentare per chiedere al governo italiano di approfondire la fondatezza delle notizie che circolano sul presunto appoggio operativo di Hamas all’organizzazione». «Se questa ipotesi fosse confermata – ha concluso Kelany – sarebbe gravissimo e imporrebbe una netta e immediata presa di distanza da parte degli attivisti in buona fede che partecipano all’operazione».

La Flotilla parla di «propaganda»

La portavoce italiana della Flotilla, Maria Elena Delia, ha respinto la ricostruzione dell’Idf, sostenendo che «i fogli mostrati da Israele non provano né il finanziamento né il controllo di Hamas sulla Global Sumud Flotilla» e che fin quando gli atti non saranno «consegnati integralmente a organismi indipendenti» si tratta di «propaganda, non prova».

Il generale Tricarico: «Un fatto che non può cadere nel vuoto»

Ma anche il generale Leonardo Tricarico, ex Capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare e attuale presidente della Fondazione Icsa, ha invitato a non sottovalutare quei documenti. «Lo avevano affermato senza mezzi termini il ministro degli Esteri israeliano e l’ambasciatore accreditato a Roma che la Flotilla ha delle connessioni con Hamas e che di questo ci sono le prove, ma come sempre ormai tutto ciò che Israele dice a sua discolpa è passato quasi inosservato», ha commentato, parlando con l’agenzia di stampa Adnkronos. «Ora è invece Idf, l’esercito di Tel Aviv, che afferma di aver rinvenuto nella striscia di Gaza importanti documenti che attestano inequivocabilmente che Flotilla è uno dei tanti “bracci operativi” di Hamas nella guerra dell’informazione, del condizionamento delle opinioni pubbliche e delle conseguenti decisioni politiche», ha proseguito Tricarico, parlando di «un fatto molto grave quindi che non può ancora cadere nel vuoto».

L’avvertimento ai «nostri “utili idioti”»

«Tutti, soprattutto i nostri “utili idioti” – ha aggiunto il generale – dovrebbero ricordare quanto procreatrice feconda sia la Palestina in materia di terrorismo, non solo nei limiti della portata delle armi contro Israele ma anche all’estero. L’Organizzazione per la Liberazione della Palestina, Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, Settembre Nero ricorderanno pur qualcosa. Da Settembre Nero ad Ottobre Nero è un attimo, soprattutto se certi allarmi vengono non compresi, sottovalutati o irresponsabilmente ignorati».

 

 

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di Luciana Delli Colli - 30 Settembre 2025