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La rivelazione

“Gli americani devono sapere la verità”: proiettato al Congresso il video di un missile che colpisce un Ufo

Sconcerto e paura in aula dopo la proiezione del drone che colpisce l'oggetto non identificato, ma quest'ultimo prosegue la sua corsa nelle acque dello Yemen: "Ma che diavolo è?"

Esteri - di Alice Carrazza - 10 Settembre 2025 alle 16:34

Un video inedito, mostrato per la prima volta durante un’audizione al Congresso degli Stati Uniti, ha riportato al centro del dibattito pubblico e istituzionale il tema “Ufo” – o meglio, degli “Uap”: fenomeni anomali non identificati, secondo la terminologia ufficiale del Pentagono. Le immagini, riprese il 30 ottobre 2024 al largo delle coste dello Yemen, ritraggono un evento che sfida ogni logica convenzionale: un missile Hellfire, lanciato da un drone MQ-9 Reaper, colpisce un oggetto volante luminoso. Ma il bersaglio non esplode. E il missile rimbalza.

Un video mai visto prima

Il video è stato mostrato dal deputato repubblicano del Missouri, Eric Burlison, durante un’audizione della sottocommissione della Camera per il Controllo governativo. «Non vi spiegherò nulla, vedrete esattamente cosa succede», ha detto prima di far partire la proiezione. Nel filmato, il disco volante sfreccia sopra la superficie marina, inseguito dal velivolo di sorveglianza. Un secondo Reaper lo colpisce, ma il bersaglio non si arresta. «Anche con lo zoom allargato, si vede chiaramente che continua a muoversi», ha sottolineato Burlison. Nessuna spiegazione è stata fornita su come il deputato sia entrato in possesso del filmato.

Un contesto bellico

L’evento si sarebbe verificato in un’area soggetta a operazioni militari: le acque internazionali al largo dello Yemen, dove la Marina statunitense protegge le rotte commerciali dai continui attacchi lanciati dai ribelli Houthi. «L’Ufo semplicemente ha continuato la sua corsa», ha commentato George Knapp, giornalista investigativo ed esperto di Uap. Burlison ha confermato e aggiunto: «Sembra che i detriti siano stati trascinati con sé». «Già. Ma che diavolo è?», ha aggiunto Knapp.

I testimoni chiamati a deporre

Oltre a Knapp, hanno testimoniato davanti alla Commissione: Jeffrey Nuccetelli, veterano dell’Us Air Force e testimone del cosiddetto “quadrato di Vandenberg”—quadrato rosso apparso vent’anni fa sopra la base aerea sulla costa californiana —; Alexandro Wiggins, Senior Chief della Marina con 23 anni di servizio e un avvistamento nel 2023 a bordo della Uss Jackson; Dylan Borland, anch’egli dell’Aeronautica; e Joe Spielberger, consulente legale del Project On Government Oversight. L’audizione, intitolata Trasparenza relativa agli Ufo, è stata convocata dalla deputata repubblicana Anna Paulina Luna, presidente della task force del Congresso per la declassificazione delle informazioni in merito agli avvistamenti.

La richiesta di trasparenza

«Il popolo americano merita la massima trasparenza da parte del governo federale sugli avvistamenti, le acquisizioni e gli esami degli “Uap” e sulla loro potenziale minaccia per la sicurezza degli americani», ha dichiarato Luna. Al termine della seduta, ha chiesto ai testimoni se ciò che avevano osservato li avesse spaventati. Tutti hanno risposto affermativamente, ad eccezione di Knapp: «Sono felice che il filmato sia stato finalmente reso pubblico».

Silenzio dal Pentagono

Burlison non ha avanzato ipotesi sull’origine dell’oggetto. «Perché ci viene costantemente negato l’accesso a queste informazioni?», ha chiesto. Un portavoce del Dipartimento della Difesa ha dichiarato ai giornalisti: «Non ho nulla per voi». Un altro funzionario, interpellato da Abc News sull’autenticità e la provenienza del video, ha risposto: «Non abbiamo nulla da fornire a riguardo».

L’indagine

Le indagini proseguono sotto la supervisione dell’All-domain anomaly resolution office (Aaro), l’ufficio del Pentagono deputato a raccogliere e analizzare i rapporti sugli ufo. Alcuni casi recenti sono stati spiegati – come il celebre video “Go Fast” del 2015, attribuito a un’illusione ottica causata da un pallone meteorologico – ma molti altri, soprattutto quelli più recenti, restano senza risposta. Nessuna prova conferma un’origine extraterrestre, ma l’assenza di dati certi impedisce conclusioni definitive.

La corsa verso l’ignoto

Il video yemenita, fa tornare il dubbio: quanto sappiamo davvero di ciò che attraversa lo spazio aereo? «L’opinione pubblica dovrebbe poter vedere queste cose, e perché non vi sia permesso non lo so», ha ribadito Knapp.

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di Alice Carrazza - 10 Settembre 2025