
Il pasticciaccio brutto
Flotilla verso Gaza: fermi tutti, ci pensa Boldrini. “Il governo convochi l’ambasciatore”
La ciurma italiana non molla. Ora la portavoce Dalia accusa il governo di intromissione, Scuderi: l'operazione va avanti. Gasparri: i parlamentare ringrazino Tajani e tornino a lavorare
Forse meriterebbe il silenzio che le dedicano i giornali esteri, ma da noi è quasi impossibile non parlare della baldanzosa delegazione italiana della Flotilla diretta a Gaza. Con ben 5 parlamentari a bordo di provata fede progressista (2 dem, 2 Avs e 1 5Stelle) che sfidano le acque territoriali, il lavoro diplomatico del governo e perfino gli appelli vibranti del Colle a tornare indietro. Lo faranno? Al Nazareno sono in difficoltà, dopo l’apprezzamento di Schlein & c. delle parole di Mattarella dovrebbero ‘ordinare’ ai parlamentari di fare le valigie e tornarsene Italia. Ma per ora non se ne parla. L’obiettivo ormai scoperto è quello di forzare il blocco israeliano (che risale al 2009 con la benedizione dell’Onu) cercando l’incidente in mare. La consegna dei beni alla popolazione delle Striscia è secondaria, visto che gli attivisti hanno sdegnosamente rifiutato di ripiegare su Cipro e affidarsi al consolato di Gerusalemme per la consegna dei beni alimentari.
Flotilla, Boldrini: Meloni convochi l’ambasciatore
Lo si capisce bene dalle parole della portavoce italiana della ciurma, Maria Elena Dalia, che, intervistata da Repubblica, spara a zero sul governo Meloni ignorando che la Difesa ha già inviato ben due fregate a protezione dell’equipaggio italiano. “Nel dialogo con Pizzaballa c’erano altre opzioni che non siamo riusciti a valutare a causa dell’intromissione del gorno”, dice l’attivista diventata la nuova eroina della sinistra.
La partita è tutta politica. Lo spiega ancora meglio Laura Boldrini che si spinge a chiedere che Palazzo Chigi convochi l’ambasciatore israeliano. “Meloni ha chiamato Netanyahu per ottenere garanzie di sicurezza per la Flotilla? Ogni azione contro le barche che battono bandiera italiana o che trasportano cittadine e cittadini italiani è un atto ostile verso il nostro Paese. Dov’è il patriottismo di Meloni?”. Cosi l’ex presidente della Camera oggi parlamentare del Pd. E giù dissertazioni sulla presunta illegalità del blocco imposto da Tel Aviv.
Gasparri: miliardi spesi per il loro esibizionismo
Il governo Meloni si è subito attivato dopo gli attacchi subiti dalla Flotilla. Con un doppio binario: protezione (attraverso l’invio di due navi militari da parte del ministro della Difesa) e diplomazia. La Farnesina ha lavorato sodo per aprire un canale con la Chiesa e consentire l’arrivo delle derrate a Gaza. Una soluzione rilanciata dal presidente della Repubblica, Mattarella. “Chi ha attivato tutta quella filiera per aiutare la Flotilla è il ministro degli Esteri, che ha dialogato con Cipro, Zuppi, Pizzaballa e la Chiesa. Il presidente Mattarella ha rilanciato questo appello”. Lo sottolinea Maurizio Gasparri. “Il governo ha mandato una nave, non a supporto, ma per un fatto di sicurezza e di controllo. Con un costo ingente per i cittadini italiani. Miliardi di euro spesi per il loro esibizionismo. Ringrazino Tajani e i deputati tornino in Parlamento a fare il loro lavoro”. Così a Restart, su Rai 3, il presidente dei senatori azzurri.
Scuderi: andiamo avanti, siamo pacifici e non violente
Intanto Benedetta Scuderi, in versione pasdaran, comunica che la missione va avanti. “Al momento ci troviamo a un giorno circa di navigazione dalla zona in cui altre flotille in precedenza sono state fermate”. Così l’europarlamentare di Avs in collegamento con Radio 24 dalla Global Sumud Flotilla. “Il nostro atteggiamento è, ed è sempre stato, pacifico e non violento. Del resto, si tratta di imbarcazioni civili che hanno la finalità di consegnare aiuti”.