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“Flotilla” riparte per Gaza, ma il maltempo (più di Israele) incombe. I pro-Pal pronti a farsi “maltrattare”

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“Flotilla” riparte per Gaza, ma il maltempo (più di Israele) incombe. I pro-Pal pronti a farsi “maltrattare”

Cronaca - di Monica Pucci - 2 Settembre 2025 alle 12:00

E’ ripartita nella notte la Global Sumud Flotilla diretta a Gaza, che trasporta aiuti umanitari e attivisti filo-palestinesi, tra cui l’attivista ambientalista Greta Thunberg, dopo il rientro in porto causato dal maltempo, che ieri l’aveva costretta a rientrare nel porto catalano. Circa 20 imbarcazioni avevano inizialmente lasciato Barcellona domenica 31 agosto, con l‘obiettivo di “aprire un corridoio umanitario” verso Gaza nel mezzo della guerra tra Israele e Hamas, prima che le condizioni meteo le obbligassero a rientrare. Le imbarcazioni dovrebbero arrivare a Gaza a metà settembre, ma Israele ha bloccato due precedenti tentativi di consegna di aiuti via mare da parte di attivisti a giugno e luglio.

Arriveranno? Non si sa, ma sanno già che non li attenderanno, a Gaza, e nello specchio d’acqua antistante, a braccia aperte. “Lo abbiamo messo in conto. Che il trattamento non sarebbe stato gentile lo sapevamo. Ma la proposta del Ministro Ben-Gvir. “Ma rafforza anche la necessità di questo gesto”, ha affermato l’attivista e scrittore Vanni Bianconi, comandante di una delle navi svizzere della Global Sumud Flotilla, nel corso dell’ultima puntata di “Filorosso”, condotto da Manuela Moreno, su Rai 3. Sulle dichiarazioni di Ben-Gvir, che ha detto di trattare gli attivisti come “terroristi”, Bianoni ha detto che “uno degli intenti chiari, netti e indubbi è quello di far si che non solo le popolazioni di tutto il mondo – che stanno reagendo in maniera così intensa e indeterminata da tempo – ma che i nostri Governi si prendano le responsabilità di tutto quello che difendono: lo stato di diritto, le convenzioni internazionali. Quindi il fatto che dei civili siano pronti a prendere questo rischio, pur sapendo questa nuova minaccia, questo fa capire quanto è necessario questo gesto, visto che nessuno nel gruppo che ho incontrato oggi ha dubitato di fronte a queste notizie”.

Si prevede che a questa flottiglia si uniranno diverse altre imbarcazioni, che lasceranno la Tunisia e altri porti del Mediterraneo il 4 settembre, e azioni simultanee “in solidarietà con il popolo palestinese” saranno organizzate in 44 paesi, ha annunciato all’inizio di agosto Greta Thunberg, membro del comitato direttivo della Global Sumud Flotilla.

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di Monica Pucci - 2 Settembre 2025