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Emergono nuovi particolari sul caso di Aurora Maniscalco, la 24enne morta dopo la caduta da un edificio a Vienna

Lo scambio di mail

Emergono nuovi particolari sul caso di Aurora Maniscalco, la 24enne morta dopo la caduta da un edificio a Vienna

Cronaca - di Gabriele Caramelli - 1 Settembre 2025 alle 17:23

Sono emersi nuovi retroscena sul caso di Aurora Maniscalco, la 24enne hostess palermitana morta nella notte tra il 21 e il 22 giugno scorso, dopo essere precipitata dal balcone di un palazzo a Vienna. Nuovi dettagli sono stati forniti dall’ultima puntata dal programma “Morning news”, in diretta su Canale 5, che ha mostrato un documento esclusivo sulla vicenda. Prima di passare all’analisi dell’atto, bisogna ricordare che i familiari della giovane hanno sempre escluso l’ipotesi del suicidio, criticando la ricostruzione fatta finora dagli inquirenti austriaci e chiedendo con forza la verità. Alla fine di giugno erano emersi due presunti testimoni oculari che avrebbero affermato di aver visto Aurora mentre si lanciava dall’edificio. Eppure un nuovo scambio di mail tra l’avvocato austriaco e quello della famiglia della ragazza, Alberto Raffadale, sembrerebbe ribaltare lo scenario, in quanto in contrasto con la versione fornita dalla polizia e dal fidanzato di Aurora.

Nuovi particolari su Aurora Maniscalco: la hostess morta dopo essere caduta da un palazzo a Vienna

Nel documento mandato in onda si leggono gli stralci una conversazione tra l’avvocato italiano dei familiari della vittima e il legale austriaco che sta seguendo il caso da Vienna: «Come anticipato telefonicamente, ti posso confermare di aver avuto a luglio una conversazione con la sig.ra… (una delle due testimoni), la quale mi ha confermato di non avere visto Aurora andare sul balcone e saltare. Il rapporto della polizia austriaca in merito è dunque errato». Poi il testo prosegue: «Faccio anche presente che le due testimoni (la sig.ra… e sua madre) non hanno mai effettuato una deposizione ufficiale. Nel rapporto di polizia viene solo menzionato in maniera riassuntiva quanto da loro (asseritamente) detto». «Ma da come puoi vedere – conclude il documento -, quello scritto dalla polizia riguardo alle dichiarazioni fatte almeno dalla sig.ra… non corrispondono al vero».

La mamma di Aurora: «A mia figlia è stata tolta la possibilità di uscire viva»

La mamma di Aurora Maniscalco, Giada Cucina, è stata raggiunta telefonicamente in diretta e ha sottolineato: «Per quanto mi riguarda, a mia figlia è stata tolta la possibilità di uscire viva da quella casa». E ancora: «Forse le era anche già stato tolto il telefonino dalle mani, perché io le ho mandato l’ultimo messaggio su Whatsapp alle 20 e lei non ha risposto». In seguito, la donna ha raccontato di essere preoccupata per la relazione che la figlia intratteneva con il fidanzato: «Quando veniva a casa a Palermo, in più occasioni, ho notato lividi e segni sulla braccia, come fosse stata malmenata, come se avesse preso calci e morsi».

In conclusione, durante la trasmissione, è uscito fuori un altro dettaglio: l’abrasione trovata sul corpo di Aurora non si troverebbe soltanto sul braccio sinistro, ma si estenderebbe anche sul fianco verso la gamba. Si tratta di un particolare che potrebbe indurre a pensare che la ragazza sia stata trascinata a terra prima della caduta fatale. 

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di Gabriele Caramelli - 1 Settembre 2025