
Centri sociali e sinistra d’appoggio in piazza per rivendicare l’illegalità. FdI: intollerabile difendere il diritto a non rispettare la legge”
La sinistra milanese, in un’esemplare dimostrazione di coerenza, si prepara a scendere in piazza. Non per i lavoratori, non per la sicurezza, ma per il “sacro diritto” di occupare abusivamente. Il Leoncavallo, un tempio dell’illegalità tollerato per decenni, è diventato il simbolo della battaglia ideologica dei salotti radical chic e dei centri sociali. Come sottolinea l’assessore regionale Romano La Russa, a Milano la legge sembra non valere per tutti, e la sinistra, pur di conservare il proprio bacino elettorale, si fa scudo di chi da anni vive al di fuori delle regole, trasformando un’occupazione abusiva in una presunta “esperienza culturale”. Una doppia morale che indigna e che dimostra, ancora una volta, chi sono i veri beneficiari di certe manifestazioni.
Sinistra e antagonisti in piazza per il Leoncavallo
«Tra poche ore la sinistra – o quello che rimane della sinistra – scenderà in piazza, a Milano, per difendere il Leoncavallo. Tutti insieme appassionatamente:
antagonisti, “amici” dei centri sociali, radical chic, sindacalisti, Arcigay, Anpi e, naturalmente, Pd e altri partiti. Dopo il diritto all’eleganza, già rivendicato dal deputato Soumahoro, la sinistra dei salotti e degli antagonisti si mobilita per affermare il diritto alle occupazioni abusive e all’illegalità. La Salis ha fatto scuola…».
La solita doppia morale…
Lo afferma, in una nota, Romano La Russa, assessore regionale alla Sicurezza. Aggiungendo in calce: «I 30 anni di storia del Leoncavallo dimostrano che a Milano, se si è “benvoluti” dalla sinistra, è consentito ignorare e violare la legge. E si può anche occupare abusivamente un immobile privato. Trasformarlo in un luogo pseudo-culturale in cui fare concerti e attività di ogni genere. E persino vendere cibo e bevande: e, naturalmente, tutto o quasi in nero. Tanto le tasse le pagano le persone oneste e perbene», aggiunge La Russa. Concludendo: «FdI si opporrà in ogni modo a questa egemonia della Giunta di sinistra milanese che, pur di avere l’appoggio elettorale dei facinorosi centri sociali, si piega e si sottomette ad ogni loro volontà».
(Italpress)