
Gli impresentabili
Calabria, Lucano fuori dalle liste di Avs. I giudici: è incandidabile. E lui se la prende con la regia occulta
Niente da fare per Mimmo Lucano, l’ex sindaco arcobaleno di Riace non potrà candidarsi alle regionali calabresi. L’icona dell’accoglienza senza se e senza ma, già condannato per falso in bilancio, al momento è fuori dalle liste di Avs per il rinnovo del Consiglio regionale della Calabria. A deciderlo le commissioni elettorale dei Tribunali di Reggio Calabria e Costanza che lo hanno dichiarato incandidabile. A pesare la legge Severino, quindi la condanna a 18 mesi per falso nel processo ‘Xenia’.
Calabria, Lucano depennato dalle liste elettorali
Neanche a dirlo i legali di Lucano hanno presentato ricorso alle Corti d’appello di Reggio Calabria e Catanzaro chiedendone il reinserimento nella lista. “Stiamo preparando il ricorso proprio in queste ore”, conferma l’avvocato Lucano Andrea Dacqua. Il diretto interessato non l’ha presa bene. “Non ho intenzione di fare polemiche, o dichiarazioni per alimentare discussioni. Però mi sembra che ci sia come un filo conduttore che parte dalla questione penale, arriva alla decadenza da sindaco, e da ultimo arriva fino alla mia esclusione dalle liste. C’è una regia politica dietro questa cosa”.
Lucano non ci sta: non faccio polemiche ma vedo una regia politica
“Ovviamente abbiamo fatto ricorso alla Corte d’Appello – aggiunge – ma questa situazione un po’ mi spegne l’entusiasmo. In ogni caso continuerò a sostenere con fortissima convinzione la lista di Avs e il candidato a presidente della Regione Pasquale Tridico”. Sul fronte avversario si respira una certa ironia. “Mimmo Lucano incandidabile? Chi l’avrebbe mai detto”, dichiara Maurizio Gasparri. “Condannato per falso in bilancio, solo una certa sinistra poteva pensare fosse una buona idea candidarlo”.
Gasparri: Incanbidabile? Chi lo avrebbe mai detto. Pessima idea di Fratoianni e Bonelli
Ma li perdoniamo – aggiunge il senatore di Forza Italia – perché Fratoianni, Bonelli & Co., ostinati a portare avanti personaggi sempre più discutibili, non sanno quello che fanno. Basti pensare alla professoressa Di Cesare, che in passato ha ricordato con nostalgia la brigatista e terrorista Barbara Balzerani. La sinistra continua a sbagliarne una dietro l’altra, collezionando pessime figure e cause perse”.
Antoniozzi: spero sia riammesso, ma noi che c’entriamo?
Da Fratelli d’Italia scende in campo Alfredo Antoniozzi. “Io spero che Lucano venga riammesso nelle liste. Ma mi chiedo che c’entriamo noi? Se è ineleggibile e non è vero – scrive il parlamentare sui social – il ricorso gli darà ragione. È una decisione della magistratura e dobbiamo smetterla da tutte le parti di interpretare gli atti come atti politici. Poi non è che con Lucano cambiano le elezioni. Ma, ripeto, mi auguro che ci sia”.