
Periferie minacciate
Caivano “bonificata”, la camorra reagisce: un proiettile per don Patriciello. Meloni: “Gesto ignobile”
Solidarietà bipartisan, per una volta, a don Maurizio Patriciello, il prete in trincea, a Caivano, contro la camorra e la criminalità, destinatario di un proiettile che è qualcosa in più di un semplice avviso. Nel quartiere simbolo del degrado delle periferie, dove il governo Meloni da tre anni ha avviato progetti di bonifica sia dal punto di vista dell’ordine pubblico che di quello culturale e sociale, i clan provano a rialzare la testa minacciando l’uomo simbolo che sta accompagnando il progetto di rinascita avviato dalla premier Meloni. Un fazzoletto con un proiettile, consegnato a don Maurizio Patriciello, segna la reazione dell’anti-Stato, che mette nel mirino il prete anticamorra del Parco Verde di Caivano (Napoli), destinatario dell’avviso durante la messa. Una chiara minaccia, dopo che sabato sera al centro del rione si sono verificate due ‘stese’.
Un uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato dalla scorta del sacerdote e da una pattuglia di Carabinieri presenti all’esterno della chiesa: aveva appena consegnato a Patriciello un plico contenente un proiettile calibro 9×21. Bloccato, è stato condotto presso la Compagnia carabinieri di Caivano, dove si trova tuttora in attesa di accertamenti. La sua posizione è al vaglio degli inquirenti.
Caivano, la minaccia a don Patriciello e la solidarietà di Meloni
Immediata anche la reazione della premier. “Inaccettabile quanto accaduto a Caivano, nella parrocchia di San Paolo Apostolo, dove durante la messa un uomo, confondendosi tra i fedeli, ha consegnato a don Maurizio Patriciello un fazzoletto con dentro un proiettile, per poi dileguarsi velocemente. Un gesto vigliacco e criminale, compiuto nel luogo e nel momento più sacro, che non intimidirà chi, come don Patriciello, rappresenta coraggio e dedizione a favore della comunità e della legalità”, scrive in un post su X, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Al fianco di don Patriciello e di tutti coloro che non si piegano alla criminalità. Lo Stato è con voi, e non faremo mai un passo indietro”, conclude la premier.
Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto pervenire a don Maurizio Patriciello la sua vicinanza e la sua solidarietà dopo il grave gesto intimidatorio di cui è stato vittima.
Tanti i messaggi di solidarietà arrivati a don Patriciello, anche dal Pd. Poi la nota dei ministri Urso, Lollobrigida, Crosetto e Valditara e quello del commissario straordinario, prefetto Ciciliano: “Se qualcuno ha pensato di intimorire lo Stato ha sbagliato di grosso. Lo Stato è qui e non indietreggia di un millimetro, Caivano non indietreggia di un millimetro. La comunità caivanese ha alzato la testa e questi tentativi sono la dimostrazione che lo stato ha vinto”.
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha sentito al telefono don Patriciello per esprimergli la propria solidarietà e ribadire la vicinanza dello Stato alla comunità di Caivano. Nell’occasione, il ministro ha preannunciato una visita a breve a Caivano. Già da oggi, gli operatori della Polizia di Stato e dei Carabinieri hanno inviato pattuglie aggiuntive per presidiare Parco Verde. Inoltre, è stata disposta l’intensificazione delle misure di tutela nei confronti di don Maurizio Patriciello. Domani si terrà una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica focalizzato sugli episodi di Parco Verde.