
Caccia al killer
America sotto choc per l’assassinio di Charlie Kirk, fedelissimo di Trump (video). Meloni: ferita la democrazia
Bandiere a mezz’asta alla Casa Bianca e America sconvolta dall’omicidio di Charlie Kirk, l’influencer e attivista di destra vicinissimo al presidente Donald Trump.
Il 31enne Kirk, star del movimento Maga, soprattutto tra i giovani, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco mentre parlava con gli studenti nel campus della Utah Valley University. “È un assassinio politico”, afferma a stretto giro il governatore dello Utah, e condanne dell’attentato giungono anche dall’Europa.
Tra i primi ad esprimere il proprio sdegno per l’attentato, Giorgia Meloni, “Sconvolge la notizia dell’uccisione di Charlie Kirk, giovane e seguito attivista repubblicano. Un omicidio atroce, una ferita profonda per la democrazia e per chi crede nella libertà. Il mio cordoglio alla sua famiglia, ai suoi cari e alla comunità conservatrice americana”. Con queste parole su X la presidente del Consiglio, G, ha commentato l’attentato alla Utah valley university.
Le immagini dell’attentato stanno facendo il giro del web mentre prosegue la caccia all’attentatore. Una persona è stata arrestata e poi rilasciata, le indagini proseguono.
L’attivista trumpiano Charles ‘Charlie’ Kirk, 31 anni, ha contributo a mobilitare l’elettorato giovane e bianco a favore di Donald Trump nel 2024, come è stato ampiamente riconosciuto dallo stesso tycoon. Kirk stava parlando durante un evento della prima tappa del tour ‘American Comeback’ della sua organizzazione Turining Point Usa. Ironia della sorte, Kirk stava rispondendo a una domanda legata alle stragi commesse da persone transgender, quando e’ stato colpito al collo da un solo colpo che gli e’ poi risultato fatale.
Nei video sconvolgenti ripresi dai testimoni e circolati subito in rete, si vede Kirk piegarsi all’indietro, in un sussulto, e perdere sangue. La gente attorno ha cominciato a urlare e a scappare. Le condizioni dell’attivista sono apparse subito gravi. Poi è arrivata la notizia della morte. E’ stato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump a dare l’annuncio con un post su Truth: “Il grande e persino leggendario Charlie Kirk è morto. Nessuno ha capito o avuto il cuore dei giovani negli Stati Uniti d’America meglio di Charlie. Era amato e ammirato da tutti”.
Trump ha inviato le condoglianze alla famiglia a nome suo e della first lady Melania Trump e ha ordinato bandiere a mezz’asta in tutto il Paese fino a domenica. L’attentatore risulta ancora in fuga, nonostante notizie contrastanti secondo cui sarebbe stato effettuato un arresto subito dopo l’attacco. La persona fermata, ha chiarito l’università, non sarebbe però l’attentatore ed è stata rilasciata. Sui social circolavano video che mostravano un uomo anziano portato via dalla polizia. Nel frattempo la Utah Valley University ha cancellato tutte le lezioni e ordinato agli studenti di lasciare il campus e tornare a casa. L’attentato infiamma ulteriormente il clima di tensione che attraversa gli Stati Uniti. Kirk, attivista e star di destra sui social, e’ stato un personaggio controverso, divisivo, che aveva suscitato odio nei suoi oppositori per via delle sue posizioni radicali.
Co-fondatore di Turning Point Usa, Kirk era diventato molto influente sui social con milioni di follower. Alla cerimonia di insediamento del secondo mandato presidenziale di Trump, era tra gli ospiti d’onore alla Rotunda del Campidoglio.