CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Tunisino freddato a Marsiglia dalla polizia (video). Aveva accoltellato 5 persone al grido di Allah Akbar

Era noto all'intelligence

Tunisino freddato a Marsiglia dalla polizia (video). Aveva accoltellato 5 persone al grido di Allah Akbar

Cronaca - di Laura Ferrari - 2 Settembre 2025 alle 18:15

Il video del 35enne algerini che ha seminato il terrore a Marsiglia sta rapidamente facendo il giro del web, nonostante la crudezza delle immagini, che sono state censurate da alcune piattaforme.

L’uomo ucciso dalla polizia dopo aver ferito almeno cinque persone a coltellate a Marsiglia, al grido di Allah Akbar, si chiamava Abdelkader D. Si tratta di un 35enne tunisino con legale permesso di soggiorno sul suolo francese, ma che aveva precedenti di polizia ed era sotto controllo giudiziario con il divieto di portare armi.

L’algerino morto a Marsiglia era già noto all’intelligence francese

Secondo le Figaro, non era registrato nell’archivio delle segnalazioni per la prevenzione della radicalizzazione di natura terroristica (FSPRT) ma era noto all’intelligence territoriale (RT) per “motivo sconosciuto”.

Secondo i primi riscontri dell’indagine, l’uomo avrebbe dato origine a una rissa in una stanza d’albergo perché non aveva pagato l’alloggio. Con due coltelli da 20 centimetri, Abdelkader D. ha quindi accoltellato il suo compagno di stanza, il direttore dell’hotel e poi un ospite della struttura alberghiera. L’alterco sembra essere continuato in strada dove il sospetto ha accoltellato altre due persone prima di essere neutralizzato dalla polizia. In un video che circola sui social network, si sente il sospetto gridare “Allah Akbar” prima di essere colpito da diversi proiettili.

Poliziotti francesi senza taser, costretti a fermare l’uomo a colpi di pistola

Il video che è diventato virale sui Social mostra l’uomo che strilla impugnando il coltello mentre tre poliziotti in borghese gli puntano le pistole contro invitandolo a lasciare il coltello: al primo movimento inconsulto del 35enne algerino parte una lunga sequenza di colpi che lasciano l’uomo esanime sul selciato. Un’immagine cruenta che ha richiamato il parallelo con le nostre forze dell’ordine, criminalizzate anche nei casi in cui viene utilizzato il taser per neutralizzare gli esagitati. Taser che, se fosse stato a disposizione dei poliziotti marsigliesi avrebbe evitato quella che sui monitor e sui cellulari di chi ha visualizzato il filmato, è parsa a tutti gli effetti un’esecuzione.

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Laura Ferrari - 2 Settembre 2025