CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Villa Certosa Berlusconi Sardegna

Un impero in vendita

Villa Certosa, il tesoro di Berlusconi cerca padrone: mezzo secolo di storia italiana per mezzo miliardo

Fininvest dice di non volerne sapere: "Stiamo raccogliendo varie manifestazioni di interesse, ma al momento non ci sono trattative in fase avanzata. Non commentiamo mai indiscrezioni su singoli interlocutori"

Cronaca - di Demetra Orsi - 26 Agosto 2025 alle 08:03

Da oltre un anno e mezzo la residenza estiva più famosa d’Italia attende un acquirente. Villa Certosa, il buen retiro di Silvio Berlusconi a Porto Rotondo, resta ancora oggi nel patrimonio degli eredi, nonostante voci insistenti abbiano più volte evocato miliardari arabi, americani e colossi dell’hôtellerie internazionale pronti a metterci le mani. Ora, secondo le ultime voci, un arabo sarebbe ad un passo dal chiudere l’operazione.

Un arabo? Fininvest mette le mani avanti

Fininvest smentisce: «Stiamo raccogliendo varie manifestazioni di interesse, ma al momento non ci sono trattative in fase avanzata – afferma un portavoce – Non commentiamo mai indiscrezioni su singoli interlocutori». Una linea prudente, mentre i rumors descrivono una chiusura imminente per una cifra vicina al mezzo miliardo di euro.

Un gioiello da record

Villa Certosa non è un immobile come gli altri. Si estende per 4.500 metri quadrati, con 126 stanze, un parco di 120 ettari, piscine per la talassoterapia, un anfiteatro, una torre, un orto medicinale e persino un finto vulcano, capace un Ferragosto di eruttare sotto gli occhi increduli dei vigili del fuoco. Un valore stimato tra i 300 e i 500 milioni di euro. Per fare un paragone: a Romazzino, sempre in Costa Smeralda, una proprietà di 2,3 ettari con 28 camere è stata venduta oltre i 160 milioni, cifra record per l’isola ma pur sempre lontana dal prezzo richiesto per la dimora berlusconiana.

Una storia di potere e mondanità

Il regno del Cavaliere resta infatti un luogo che ha segnato un’epoca. Qui passarono George W. Bush, Tony Blair, Vladimir Putin, Hosni Mubarak, José Zapatero e José María Aznar. Qui il leader di Forza Italia trasformava cene agostane in vertici di politica internazionale, intonando canzoni in camicia bianca davanti a ospiti illustri.

Villa Certosa

Ma la villa fu anche teatro di scandali. Nel 2007 le foto di Antonello Zappadu mostrarono Berlusconi circondato da cinque giovani donne, tra cui Angela Sozio, ex concorrente del Grande Fratello. Un anno dopo, gli scatti del premier ceco Mirek Topolánek nudo nel parco fecero il giro del mondo. Oltre 700 immagini raccontarono quell’universo parallelo fatto di capi di Stato, modelle e feste infinite.

Da Carboni al Cavaliere

La tenuta apparteneva in origine a Gianni Onorato, poi passò al faccendiere Flavio Carboni, figura emersa nelle vicende del Banco Ambrosiano e della P3. Pressato dai debiti, Carboni dovette cederla. Gli intermediari svanirono e comparve Berlusconi, che ribattezzò la proprietà “Villa Certosa” e la trasformò radicalmente grazie all’architetto Gianni Gamondi. Negli anni in cui guidava il governo, la villa venne perfino classificata come “sede alternativa di massima sicurezza per l’incolumità del presidente del Consiglio”.

Fine di un era

Se la vendita dovesse andare in porto, si chiuderebbe oggi un simbolo dell’Italia berlusconiana. Dalla bandana bianca alle serate con i leader mondiali, dalle ordinanze che vietavano l’avvicinamento alla costa al “pontile 007”, Villa Certosa ha rappresentato il teatro più emblematico di un’epoca politica e culturale. Oggi resta il silenzio dei suoi 120 ettari e le trattative, più o meno reali, per passare di mano.

Un giorno, quelle mura racconteranno a un altro proprietario ciò che già hanno visto: la parabola di un Paese che in quella villa si è specchiato, nel bene e nel male.

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Demetra Orsi - 26 Agosto 2025