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Vicesindaca di Savona positiva all’alcoltest dopo l’incidente, il Pd fa muro. Ma toglietele almeno la delega all’Educazione

Coinvolta la figlia

Vicesindaca di Savona positiva all’alcoltest dopo l’incidente, il Pd fa muro. Ma toglietele almeno la delega all’Educazione

Cronaca - di Carlo Marini - 19 Agosto 2025 alle 10:39

Potrebbe avere pesanti ripercussioni per la giunta di centrosinistra di Savona l’incidente stradale che ha coinvolto la vicesindaca Pd di Savona, Elisa Di Padova e la figlia minorenne, nella notte di Ferragosto. Secondo i rilievi della Polstrada, l’esponente dem era infatti in stato d’ebbrezza quando è caduta col suo scooter all’una di notte in via Stalingrado.

A Savona tutti sapevano, ma sui giornali il nome era stato omesso

Tuttavia, a differenza dalle prime versioni minimizzanti, secondo il giornale on-line Savona news, il tasso alcolemico della esponente dem non sarebbe stato di poco oltre la soglia come riportato inizialmente: Elisa Di Padova, al momento dell’incidente, sarebbe invece risultata positiva con un tasso di 1,90 g/l, quasi quattro volte oltre il massimo consentito.

Per una vicesindaca che, nella giunta cittadina, ricopre anche la delega all’Educazione, un aspetto non di secondo piano.
C’è inoltre l’aspetto giudiziario, che non è meno rilevante. Come riporta oggi il quotidiano La Stampa, tutto dipende dalla prognosi della figlia coinvolta nell’incidente. Ora la piccola sta meglio, ma in un primo momento era stata intubata, in prognosi riservata.

Quattro volte oltre il tasso: il test della Polstrada

Qualora la prognosi per la bambina superasse i 40 giorni, le norme prevedono l’indagine d’ufficio con pene che possono andare da tre a cinque anni di reclusione, a causa dello stato di alterazione alcolica registrato dall’alcoltest della Polstrada a Di Padova. Se invece la prognosi dovesse essere inferiore, la 45enne politica savonese dovrà rispondere soltanto di guida in stato di ebbrezza con conseguente ritiro della patente.

In un primo momento, nonostante tutta Savona sapesse dell’incidente, sui giornali era uscita solo la notizia di un incidente stradale con l’identità della vicesindaca omessa. Addirittura, qualche sito locale aveva parlato di un incidente stradale che aveva coinvolto una bambina e un “genitore”, senza neanche indicare il sesso di chi era alla guida. Una precauzione argomentata da alcuni con il dovere di tutelare la privacy del minore.

Dopo l’incidente che ha coinvolto la Di Padova alla guida della Vespa, non è partita nessuna richiesta di dimissioni, con la solidarietà totale dall’opposizione. La domanda è spontanea: a parti invertite sarebbe successa la stessa cosa?

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di Carlo Marini - 19 Agosto 2025