
Ore decisive
Ucraina, Trump a Zelensky: Kiev non sarà sola. «Garanzie di sicurezza? Anche noi americani siamo coinvolti». Meloni: inizia una nuova fase (video)
Siparietto sull'abbigliamento a parte, l'incontro tra i due leader nello Studio Ovale va a gonfie vele. Il presidente Usa: «Anche noi aiuteremo a difendere Kiev». Il leader ucraino, a sua volta, ringrazia il tycoon per l'impegno profuso e si dice pronto al trilaterale con Putin. Ora tocca a Meloni e ai leader Ue convocati a Washington
A Washington, l’incontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky segna un momento di svolta nella crisi ucraina, dimostrando che la via della diplomazia non è affatto chiusa. Anzi… L’intesa al centro dell’incontro tra i due leader, basata su un dialogo diretto e franco, rappresenta un segnale forte e rassicurante per tutti coloro che sperano in una rapida fine del conflitto. E la premier italiana commenta a caldo: «Oggi inizia una nuova fase dopo tre anni, grazie a Trump e grazie allo stallo sul campo». Lo ha detto la premier italiana Giorgia Meloni durante il meeting con Donald Trump, Volodymyr Zelensky e altri leader alla Casa Bianca. Aggiungendo poi: «Discuteremo di garanzie per fare in modo che non succeda mai più», ha aggiunto la presidente del Consiglio. Sottolineando: «Bene che si inizi dalla proposta dell’Italia sul modello art. 5 del trattato della Nato».
Ucraina, Meloni dopo l’incontro Trump-Zelensky: «Se vogliamo raggiungere la pace dobbiamo farlo uniti»
E ancora. «Se vogliamo raggiungere la pace e se vogliamo garantire la giustizia dobbiamo farlo uniti», ha detto la premier Giorgia Meloni, prendendo la parola prima dell’inizio del vertice sull’Ucraina alla Casa Bianca, alla presenza del presidente americano Donald Trump, di quello ucraino Volodymyr Zelensky e degli altri leader europei.
Poco prima, Donald Trump, forte della sua esperienza nel chiudere accordi complessi, ha ribadito la sua ferma intenzione di porre fine alla guerra, sottolineando come la pace sia un desiderio condiviso da tutti, compreso Vladimir Putin. La sua determinazione, unita alla disponibilità di Zelensky a discutere di un cessate il fuoco, crea una base solida per futuri negoziati.
Zelensky, dal canto suo, ha dimostrato un’apertura al dialogo, riconoscendo l’importanza di un’azione concreta e rapida. Ha ringraziato Melania Trump per il suo impegno a favore dei bambini ucraini, sottolineando come la questione umanitaria sia parte integrante di una risoluzione pacifica. La sua posizione sulle elezioni, sebbene subordine il voto alla sicurezza del Paese, non chiude le porte a un futuro democratico per l’Ucraina.
E nel frattempo, la leadership americana può e deve giocare un ruolo centrale nel riportare la stabilità in Europa. L’incontro tra Trump e Zelensky non dunque solo un’occasione per discutere di un cessate il fuoco. Ma un’opportunità per riaffermare il valore della diplomazia e della pace: valori che non possono essere sacrificati sull’altare della guerra nell’ambito di equilibri internazionali fragili e delicati.
Incontro Trump-Zelensky: «Garanzie di sicurezza? Coinvolti anche noi americani»
Non a caso, Donald Trump tiene subito a rassicurare che gli Stati Uniti saranno coinvolti nel fornire garanzie di sicurezza all’Ucraina. Tanto che, parlando dallo Studio Ovale durante l’incontro con Volodymyr Zelensky, il presidente Usa dichiara: «Ci sarà molto, ci sarà molto aiuto quando si tratta di sicurezza. Ci sarà molto aiuto. Sarà una cosa buona. Gli europei sono la prima linea di difesa perché sono lì, ma anche noi li aiuteremo. Saremo coinvolti quando necessario».
Non solo. A stretto giro il presidente americano aggiunge anche che gli Stati Uniti forniranno all’Ucraina «una protezione molto buona». Quindi, sul tema dell’adesione di Kiev alla Nato spiega: Daremo loro una protezione molto buona, una sicurezza molto buona. Questo fa parte del pacchetto. E le persone che ci stanno aspettando – i leader europei e della Nato – credo che la pensino allo stesso modo. Vogliono aiutare anche loro».
Di più. «In questo momento ci sono delle persone che stanno aspettando in un’altra stanza. Sono tutte provenienti dall’Europa, le persone più importanti d’Europa, e vogliono offrire protezione. Ci tengono molto e noi le aiuteremo in questo», ha aggiunto Trump, un riferimento ai sette leader europei e della Nato con cui è in programma un incontro allargato insieme a Voloydmyr Zelensky.
Siparietto sull’abito nero di Zelensky, Trump commenta: «È favoloso»
E si riparte dall’ultimo incontro-scontro tra Trump e Zelensky. «È favoloso con quell’abito». Questo il commento rivolto a Volodymyr Zelensky da parte di un giornalista presente nello Studio Ovale. «Gli ho detto la stessa cosa», ha incalzato tempestivamente il presidente Usa, ricordando al leader ucraino che il reporter «è lo stesso che ti aveva attaccato la scorsa volta», quando a febbraio Zelensky si era presentato alla Casa Bianca in abito militare. «Me lo ricordo», ha risposto il leader ucraino, ricevendo anche le scuse del giornalista.
Ucraina, Trump: «Se oggi va bene con Zelensky ci sarà trilaterale per fine guerra»
«Penso che se tutto va bene oggi, avremo un trilaterale. E penso che ci sarà un’occasione ragionevole di mettere fine alla guerra quando ci sarà», ha detto Donald Trump parlando con i giornalisti alla Casa Bianca prima dell’incontro con Volodymyr Zelensky.
Zelensky a Trump (sulle orme di Melania): «Da mia moglie lettera per lei»
E senza perdere tempo, Volodymyr Zelenskyj ha ringraziato la First Lady Melania Trump, moglie del presidente statunitense Donald Trump, in apertura dell’incontro nello Studio Ovale con quest’ultimo e i leader europei. «Lei ha firmato una lettera indirizzata a Vladimir Putin riguardo ai nostri bambini rapiti», ha ricordato il leader ucraino, consegnando a sua volta una lettera di sua moglie, Olena Zelenska, anticipando che tratta dello stesso soggetto.
Ucraina, Zelensky «aperto a elezioni ma servono giuste condizioni di sicurezza»
«Certo che siamo aperti alle elezioni nel nostro Paese. Dobbiamo avere le giuste circostanze di sicurezza, e dobbiamo lavorare un po’ in parlamento, ma non possiamo durante la guerra. Serve una tregua in cielo, in terra e in mare, per rendere possibile per la gente andare a votare in elezioni democratiche e legali», ha affermato Zelensky durante l’incontro alla Casa Bianca con Donald Trump.
Trump: «Ho posto fine a sei guerre, ma questa è difficile»
E immediata la replica dell’inquilino della Casa Bianca. «Ho posto fine a sei guerre, e pensavo che questa forse sarebbe stata la più facile. Invece non è la più facile: è difficile, ci sono molte ragioni, e se ne parlerà a lungo», ha asserito il presidente statunitense Donald Trump prima del suo vertice con l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky e una serie di leader europei, nel corso di un punto stampa nello Studio Ovale. Ma, ha anche aggiunto a stretto giro, «sono fiducioso che riusciremo a risolverla». rimarcando a margine: «La guerra finirà. Questo signore vuole che finisca, Vladimir Putin vuole che finisca, credo che tutto il mondo sia stanco, e la faremo finire», ha detto ancora Trump, riferendosi a Zelensky, seduto accanto a lui, rispondendo a una domanda sulle cause della guerra e sulla percezione che ne ha il Cremlino.
Zelensky: «Grazie a Trump per gli sforzi profusi per la fine della guerra»
Ma stavolta la situazione non vira come a febbraio. «Grazie mille, signor Presidente. Se posso, prima di tutto, grazie per il suo invito. Grazie mille per i suoi sforzi e per il suo impegno personale nel fermare le uccisioni e porre fine a questa guerra», tiene a precisare Zelensky, in apertura dell’incontro nello Studio Ovale con Donald Trump.
Il presidente Usa al leader ucraino: «Ecco tutti gli accordi che ho fatto senza il cessate il fuoco»
E Trump parte alla controffensiva. «Non credo che sia necessario un cessate il fuoco. Se guardate i sei accordi che ho concluso quest’anno, erano tutti in guerra, non ho fatto alcun cessate il fuoco», ha detto Donald Trump rispondendo alla domanda sul perché abbia rinunciato a chiedere il cessate il fuoco alla Russia nella guerra in Ucraina. «So che potrebbe essere una buona cosa, ma capisco anche, dal punto di vista strategico, perché un Paese o l’altro non lo vorrebbe».
Trump a Zelensky: «Chiamerò Putin dopo il nostro incontro. Aspetta una mia telefonata»…
Infine. Al termine dle colloquio a due, Donald Trump ha anticipato al suo interlocutore che avrà una telefonata con Vladimir Putin dopo gli incontri alla Casa Bianca con lui (il leader ucraino ndr) e i leader europei e della Nato. «Sta aspettando una mia telefonata quando avrò finito questo incontro», ha detto il presidente americano, tornando sulla possibilità di un trilaterale. «Possiamo averlo o non averlo, se non abbiamo il trilaterale allora i combattimenti continueranno. E se lo avremo, abbiamo una buona possibilità. Pertanto, penso che se avremo un trilaterale abbiamo una buona possibilità di finire la guerra».