
I dati forniti da Castelli
Terremoto del 2016, il cambio di passo grazie al governo Meloni: “4mila nuovi alloggi e 1,5 miliardi di danni liquidati”
Al Meeting di Rimini il Commissario per la ricostruzione elenca il passo in avanti compiuto per il sisma che colpì il centro-Italia il 2016
“Nel percorso della ricostruzione dettata dal sisma che, nel 2016, colpì Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo possiamo dire che dal 2023 abbiamo registrato un cambio di passo che parla di 12.000 cantieri di ricostruzione privata conclusi, 8.500 in corso, circa 10 miliardi di contributo ai terremotati che negli ultimi anni finalmente hanno cominciato a riprendere la via di casa”. Così, in un incontro stampa al Meeting di Rimini, Guido Castelli commissario straordinario del Governo per la riparazione e la ricostruzione sisma 2016 ha fato il punto sulle attività in atto, che hanno visto segnare un cambio di passo notevole negli ultimi due anni.
I nuovi alloggi consegnati e le liquidazioni alle vittime
“Negli ultimi tre anni – ha proseguito Guido Castelli – 4.000 nuclei familiari sono tornati nelle loro case“. Si è “reso possibile quella che è oggi una dinamica che parla nel solo 2024 di 1 miliardo e mezzo di liquidazioni effettuate in favore delle imprese che lavorano nei cantieri e sulle case, sui municipi e qualcosa come un miliardo e mezzo di opere pubbliche che stanno per partire”. Ad ogni modo, ha argomentato ancora Castelli, “sono attualmente fuori casa ancora 10.000 nuclei familiari, 6.000 nelle Marche: sicuramente ancora troppi. Quando faccio riferimento a queste persone, faccio riferimento a persone che vivono o nelle cosiddette Sae, nelle casette, oppure che beneficiano nel contributo di autonoma sistemazione. Noi ci stiamo riproponendo di continuare appunto questa dinamica di rientro a casa che è direttamente proporzionale al lavoro che stiamo facendo sui caseggiati”.
“Stiamo recuperando il terreno perso su Amatrice”
A giudizio di Castelli quello delineato sino ad ora “è un quadro che non è omogeneo, perché a soffrire sono ancora quei comuni più devastati” come, ad esempio, Amatrice, in cui “stiamo recuperando terreno. Negli ultimi 2 anni e mezzo con un lavoro di squadra possiamo dire che la ricostruzione pubblica è avanzata e si è finalmente segnato l’avvio del nuovo comune”, ha concluso il Commissario per la ricostruzione.