
Giovedì il riesame
Scandalo Milano, le inquietanti chat fra Tancredi e Catella: “Mi confermi come assessore?”
La Procura deposita i messaggi tra l'ex assessore comunale e il Re del mattone. Slitta l'udienza per la revoca degli arresti domiciliari
Rinviata a giovedì 14 agosto l’udienza al Tribunale del Riesame per la richiesta di revoca degli arresti domiciliari ai presunti autori dello scandalo sull’urbanistica di Milano. Sono stati concessi i termini alla difesa dopo che la Procura ha depositato alcune chat che dimostrano il legame simbiotico tra gli amministratori indagati e gli imprenditori coinvolti.
Le chat
“Ma mi confermi come assessore?”, chiedeva in una chat denominata “Pirellino” l’ex assessore milanese all’urbanistica Giancarlo Tancredi. E il “re del mattone” Manfredi Catella gli rispondeva: “Voi siete i best ever. Io se volete vi faccio da segretario“. E il direttore generale del Comune, Christian Malangone, che non risulta tra gli indagati, aggiungeva: “Me lo tatuo sulla schiena”.
Per la Procura si possono inquinare le prove
I Pm, nella memoria depositata oggi nell’ambito della maxi inchiesta sull’Urbanistica, sottolineano di nuovo che “le analisi del materiale probatorio informatico sono tuttora in corso”, “la notevole rilevanza di esse”, e precisano altresì che “il rischio di reiterazione e inquinamento” delle prove da parte degli indagati per cui è stata disposta la misura cautelare “; per i Pubblici ministeri questo aspetto si coglie anche “ove si consideri che Marinoni ben potrà mantenere e coltivare a proprio profitto e dei soggetti del circuito a cui è legato, e tutti i contatti con gli imprenditori del circuito, compreso Catella”.
Volevano espandersi oltre Milano
Un altro esempio viene segnalato in un messaggio inviato da Marinoni a Catella il 3 luglio 2025, in cui scrive: “Ciao Manfredi come stai? Quando hai tempo una mezz’ora che vorrei mostrarti la strategia su Roma? Simile a quella che ti ho mostrato su Milano…“. Per la Procura un “segno allarmante che l’espansionismo ‘strategico’ di Manfredi Catella e anche di Giuseppe Marinoni, che vuole essergli al seguito, da Milano si è esteso pericolosamente anche al territorio di Roma. Tra i documenti depositati dai Pm risulterebbero anche chat che coinvolgono il sindaco Giuseppe Sala.