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Alessandra Todde

Rischio decadenza

Sardegna, FdI chiede a Todde di dimettersi: “Segua l’esempio di Occhiuto e ridia la parola ai sardi”

La presidente Cinquestelle il 7 novembre dovrà affrontare l'appello. Potrebbe anticipare tutti e sciogliere l'Assemblea evitando la scure di un esito negativo

Politica - di Renato Sandri - 11 Agosto 2025 alle 13:31

Alessandra Todde dovrebbe seguire l’esempio di Roberto Occhiuto e dimettersi, visto che è a rischio decadenza per la questione dei rimborsi elettorali. La provocazione lanciata da Fratelli d’Italia, però, potrebbe essere raccolta dalla presidente della Regione di Cinquestelle che starebbe meditando proprio sulla possibilità di anticipare i giudizi pendenti ponendo fine alla legislatura.

Le parole di Fratelli d’Italia

Todde prenda esempio dal presidente della Regione Calabria, e ridia la parola ai sardi. Tra l’altro dice sempre che i sardi sono con lei, quindi, se davvero lo pensa, credo che l’unica cosa da fare sia ritornare alle urne. Il centrodestra è pronto, non ha paura delle elezioni: per noi si può andare a votare anche domani mattina”, ha detto durante la riunione del Consiglio regionale, il vice-capogruppo di FdI in Consiglio regionale, Fausto Piga. ” Se così fosse, a differenza del governatore calabrese- ha aggiunto Piga-, lo farebbe con un grande ritardo. Avrebbe dovuto farlo già lo scorso gennaio, subito dopo l’ordinanza-ingiunzione del Collegio elettorale di garanzia”.

Occhiuto, ricorda Piga, “non ci ha pensato due volte, e dopo aver ricevuto un avviso di garanzia. E, benché un avviso non significhi essere colpevoli, ha preferito ridare subito la parola ai calabresi. Al contrario di Todde, che ha già ricevuto ben due decisioni dei giudici che stabiliscono la decadenza e nuove elezioni, e continua imperterrita a resistere con ricorsi per non mollare la poltrona”-

I tormenti di Todde

La governatrice sarda sta pensando realmente di dimettersi, secondo retroscena sui siti locali, anticipando l’ultimo grado di giudizio che sancirebbe, in caso negativo, la sua decadenza e quella dell’intero Consiglio regionale. Tutto questo dopo nemmeno 18 mesi di legislatura regionale. Il 7 novembre ci sarà l’appello sulla sua decadenza. La Todde si sarebbe consultata con Giuseppe Conte e avrebbe meditato le dimissioni prima di quella data. Portando la Sardegna di nuovo al voto, probabilmente nei primi mesi del 2026, ed evitando la scure della decadenza.

 

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