
Marche, il dem senza ritegno
Ricci grottesco, accusa Acquaroli ma si dà la zappa sui piedi: è lui ad usare una sala della provincia come ufficio a costo ridicolo
Il candidato del centrosinistra "graziato" da Conte ha la cattiva idea di attaccare il governatore uscente sull'utilizzo degli spazi delle istituzioni per scopi politici. FdI insorge e gli ricorda quel locale che è nella sua disponibilità fuori dalle regole: "Conte chiuderà anche l'altro occhio"?
Sfiora il grottesco ascoltare il candiato nelle Marche, Matteo Ricci, attaccare il governatore uscente del centrodestra Francesco Acquaroli. L’ex sindaco di Pesaro “graziato” (per ora) da Giuseppe Conte, ma fino a prova contraria, per l’avviso di garanzia ricevuto; tenuto sotto torchio per cinque ore dagli inquirenti nella giornata di giovedì, cosa avrà mai da gioire e lanciare accuse? Il Tribunale del popolo rappresentato da Conte gli ha concesso “l’onore” dell’alleanza e ha pure la faccia di bronzo di alzare la cresta?
Ricci accusa Acquaroli e il centrodeatra di usare le istituzioni per fini politici
Ricci ha a che ridire sulfatto che tutto il centrodestra lunedì 4 agosto si recherà nelle Marche per la campagna elettorale del suo candidato. ”Ancora una volta il roverno regionale e quello nazionale mettono gli interessi di partito prima di quelli dei cittadini – strilla Ricci-. Lo hanno fatto con la data delle elezioni, costringendo i marchigiani ad una campagna elettorale durante l’estate. E lo faranno anche lunedì 4 agosto, con un’iniziativa politica dove assieme ad Acquaroli parteciperanno i principali leader della destra (Meloni, Salvini e Tajani): utilizzando così, ancora una volta, in maniera vergognosa, le istituzioni democratiche come sedi di partito; usando i soldi dei marchigiani per camuffare un’iniziativa politica sotto le vesti di un evento istituzionale”. Le spara grosse Matteo Ricci e mai dichiarazione fu più infausta per lui.
Bignami: “Ricci si copre di ridicolo”
“L’ex Matteo Ricci che accusa Francesco Acquaroli di usare soldi pubblici per scopi politici, dimostra il senso del ridicolo di cui si ricopre”. Risponde per le rime il capogruppo dei deputati di Fratelli d’Italia, Galeazzo Bignami. “Anche volendo chiudere un occhio, come fa Conte, sull’accusa di corruzione proprio per l’utilizzo per scopi non consoni di fondi pubblici, rimane l’altro occhio: quello con cui Conte potrebbe chiedere a Ricci conto del perché un locale della Provincia, come rivelato anche in questo caso da un’inchiesta giornalistica, è stato messo a disposizione di Ricci senza alcun rispetto delle regole. E soprattutto a meno della metà del suo valore”. Roba da mettersi sotto terra. “Soldi che potevano andare all’Ente Locale – ha specificato Bignami- e che invece rimangono nelle tasche dell’eurodeputato. Ma Conte dimostra di avere non solo gli occhi ben chiusi, ma pure le orecchie tappate. Sennò sentirebbe le proteste dei suoi ormai ex elettori”.
FdI a Ricci: “Usa una sontuosa sala a 200 euro mensili come uffcio personale
FdI incalza contro l’intemerata “tragica” dell’eurodeputato. La senatrice Elena Leonardi, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia nelle Marche, non perdona: “Matteo Ricci dimostra, ancora una volta, di non aver minimamente il senso del ridicolo. La sua accusa ai leader di centrodestra di strumentalizzare le istituzioni democratiche come sedi di partito gli si ritorce contro. Lui stesso, infatti, utilizza una sontuosa sala della Provincia di Pesaro, pagando una modica cifra di 200 euro mensili, come suo ufficio personale aperto tutto il giorno. E pensare che un anno fa Ricci annunciò l’apertura di questo suo nuovo ufficio prima ancora di ricevere il via libera sulla regolarità tecnica e contabile: evidentemente non nutriva dubbi sull’esito, nonostante la concessione delle sale provinciali dovrebbe rispettare gli orari d’ufficio e non essere aperta ventiquattr’ore. Potrebbe configurarsi un danno erariale: dunque Ricci, piuttosto che sindacare sulla legittima campagna elettorale del centrodestra, farebbe bene a rendere conto del modo con cui lui strumentalizza le istituzioni democratiche. Infine è lecito chiedersi: il giustizialista e moralizzatore a fasi alterne Giuseppe Conte, dopo aver chiuso un occhio su ‘affidopoli’, chiuderà anche il secondo occhio su questa vicenda?”.
Gasparri: “Non provochi, usi altri argomenti se è in grado”
Che figuraccia. Rici ha utilizzato un argomento che si è rivelato un boomerang. Chiosa Maurizio Gasparri: “Da garantisti non stiamo facendo una campagna elettorale ad personam contro Ricci. E paradossale che lui cerchi invece di dare lezioni di correttezza istituzionale agli esponenti del centrodestra, contestandone la presenza nelle Marche. Capisco che stanno andando incontro a una sconfitta certa. Capisco che noi siamo garantisti e non faremo polemiche su certi argomenti. Ma prendere lezioni da uno che è indagato per gli sperperi del Comune di Pesaro quando era sindaco lui è veramente un po’ troppo. Usi altri argomenti e faccia la sua campagna elettorale, se è in grado di farla. Ma non provochi. Perché lezioni di morale da costui non ne possiamo certo prendere”.