
Alla Versiliana
Renzi profetico: “Se non ci alleiamo Meloni governa 20 anni”. Poi l’attacco sguaiato alla sorella del premier
Megalomane ed egocentrico, come d’abitudine, ma anche realista. Matteo Renzi, in versione estiva alla Versiliana di Marina di Pietrasanta, è molto consapevole che così il centrosinistra continuerà a farsi del male. Un po’ come Nanni Moretti dei tempi d’oro consiglia di cambiare rotta.
Renzi come Moretti: se non cambiamo Meloni governa 20 anni
“Giorgia Meloni con maggiore stile di Salvini sta ricalcando la richiesta di pieni poteri. In questo contesto c’è un centrosinistra che è molto sinistra con Conte, Avs e un Pd che non è il mio Pd, un Pd che è molto diverso da dieci anni fa”. Se c’è solo la sinistra – ragiona l’ex premier nell’incontro moderato da Tommaso Cerno – per la destra è un’autostrada. “La Meloni governa 20 anni. Ma se nasce un centro, succede che il centrosinistra se la gioca. Per questo la Meloni ce l’ha con me. Se noi sugli argomenti facciamo la differenza, vinciamo”.
Sugli argomenti facciamo la differenza e vinciamo
L’appello di Renzi (che presenta la sua ultima fatica antimeloniana L’influencer”) è chiaro: uniamoci e al diavolo le differeze pur di mandare a casa la premier. “Conte? Con Conte abbiamo posizioni diverse ma anche Tajani e Vannacci hanno posizioni molto distanti, ma si mettono d’accordo. E quindi è evidente che con Conte, Bonelli, Fratoianni, Schlein vanno trovati dei punti di accordo”.
Almasri, dilettanti allo sbaraglio al governo
Insomma la riedizione di un campo largo, mai nato, con il centro renziano come ago della bilancia. Renzi, del resto, ama molto sentirsi indispensabile e determinante. Il resto è un comizio anti-governo a suon di slogan. Si parte da Almasri, argomento prediletto in queste ore. “L’immigrazione clandestina la Meloni la sta aiutando perché nel momento in cui rimanda indietro un criminale che deve gestire i lager a continuare a inviarci migranti, è evidente che il traffico di esseri umani questo governo non lo sta combattendo, ma lo sta aiutando”.
La sorella della premier guida FdI, è Corea del Nord?
Parole identiche, copia incolla, a quelle di Schlein, Conte, Fratoianni e Bonelli. “Lasciamo stare la questione giudiziaria, c’è un fatto politico: siamo governati da dilettanti allo sbaraglio. Questa vicenda – continua Renzi – politicamente dimostra che questo governo non è all’altezza”. Non manca, tanto per gradire, un attacco ad Arianna Meloni, responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia. “La sorella della premier guida il partito, è Corea del Nord?”. Battutaccia che poteva risparmiarsi e che non fa notizia.