
Gli "altarini" della sinistra
Regionali in Calabria al grottesco: l’audio choc del segretario di Avs smaschera i “giochi sporchi di Pd e Conte”. Dem imbufaliti
Undici minuti di imbarazzo totale per il partito di Bonelli e Fratoianni in regione. Il segretario regionale Pignataro è totalmente incauto e svela ai suoi i retroscena non edificanti della candidatura a governatore. La chat si propaga e arriva alla Schlein. Pd sgomento: "Ma chi hanno come segretario regionale""
Regionali in Calabria, undici minuti di imbarazzo totale per Schlein e compagni. Si tratta del contenuto di un vocale del segretario regionale di Alleanza Verdi e Sinistra, Fernando Pignataro, che ha rivelato nel gruppo Whatsapp dei dirigenti di Sinistra italiana tutti i retroscena politici della coalizione di centrosinistra. Che vorrebbe dare l’idea di presentarsi compatta alle elezioni regionali. Compattezza che questo vocale sbugiarda in modo netto. Va da sé che il messaggio doveva rimanere riservato, invece si è propagato di chat in chat, fino ad arrivare a quella della segretaria del Pd Elly Schlein.
Avs Calabria: l’audio imbarazzante del segretario Pognataro
L’infortunio grottesco è stato rilanciato dal sito Open. Nell’audio il segretario regionale di Avs scopre altarini tutt’altro che edificanti: parla di “giochi sporchi” di Conte e Pd, insomma gli umori regionale dell’alleanza campo largo o presunto tale non sono affatto buoni e i bene informati raccontano di una Elly imbufalita. «Compagne e compagni. Credo che questa scelta di fare una comunicazione vocale sia per dare notizie a chi si sta chiedendo cos’è successo ieri»: inizio pomposo e spagnolesco di Pignataro. Molto incautamente ha rivelato i retroscena politici della coalizione di centrosinistra.
“Giochi sporchi di Conte e Pd”. Schlein imbufalita
L’incauto segretario regionale di Avs nel dare informazione ai suoi del contenuto della riunione a Lamezia Terme scivola in varie “sconfessioni”. In primis Pignataro si sofferma sulla possibile candidatura di Pasquale Tridico, europarlamentare del Movimento 5 Stelle e tra i nomi più accreditati per ottenere l’ok alla candidatura da governatore della Calabria. il via libera della coalizione, contando anche sull’appoggio del Pd. Ma, secondo Pignataro, quell’appoggio non sarebbe altro che un espediente dei dem per «porre un freno a un’eventuale candidatura di Avs», già rivendicata apertamente da Angelo Bonelli.
Avs Calabria, l’ingenuo Pignataro e la chat deflagrante
Di male in peggio, dietro la candidatura di Tridico si nasconderebbe una strategia ben precisa. Perché l’europarlamentare avrebbe «messo in difficoltà il Pd con una rinuncia quasi definitiva». Dunque i grillini in regione avrebbero accettato la candidatura di Tridico pur sapendo che non si sarebbe concretizzata. Allo scopo di tentare di far passare il nome della deputata M5rS Vittoria Baldino. Un «gioco delle parti un po’ sporco», sono le parole testuali di Pignataro.
Il veto su Stasi di Avs? Le accuse a Pd e M5S inguaiano l’alleanza
In un altro passaggio prende di mira la Schlein sostenendo che nel Pd ci sia un veto politico verso Flavio Stasi: il giovane sindaco di Corigliano-Rossano, uno dei nomi su cui Avs punta per una possibile candidatura. Oltre a quella di Mimmo Lucano. Secondo Pignataro, il veto su Stasi è opera proprio del senatore dem Nicola Irto. Uno dei nomi che il Pd sta sondando per la corsa alle regionali. Poi Pignataro dà la buona novella ai suoi: «la metà della platea» di partiti e movimenti presenti – tra cui Italia Viva, Più Europa, Rifondazione, Demos – avrebbe già comunicato che, se Sinistra italiana manterrà il nome di Stasi, «noi ci orientiamo su di lui». Insomma, ci sarebbe convergenza. Poi va giù pesante:
Chat imbarazzante a sinistra: «Non possiamo accettare veti»
Non accetta veti sul nome di Stasi: «È un fatto assolutamente dirimente – dice nella chat riservata ma ormai “sputtanata”. Non possiamo accettare un veto, a qualsiasi livello, su qualsiasi nostra scelta, nell’unica regione in cui poniamo candidature; mentre noi non abbiamo mai posto veti su nessun candidato del Pd o del M5S. Siamo sempre leali, anche verso candidature che non sono le nostre».
L’imbarazzo del Pd: “Ci rendiamo conto chi hanno scelto come segretario?”
Le reazioni nel Pd non sono state tenere. I dem a livello regionale parlano di un comportamento «imbarazzante» e si chiedono: «Ma ci rendiamo conto chi hanno scelto come segretario? Tu dai informazioni non necessarie ai militanti». Insomma, aria pesante anche in Calabria per la coalizione traballante. E stavolta non è un’interpretazione maliziosa, ma a dare l’informazione è lo stesso Pignataro. E se, come pare Tridico non accetterà la candidatura, il gioco diventerà pesante a sinistra.