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Prato, perquisizione in un locale cinese: trovata droga e sei irregolari. Denunciato il titolare

Prato, perquisizione in un locale cinese: trovata droga e sei irregolari. Denunciato il titolare

Cronaca - di Gabriele Caramelli - 23 Agosto 2025 alle 18:46

Nuovo blitz delle forze dell’ordine nella zona di guerra tra clan cinesi a Prato. L’intervento è stato coordinato tra la questura locale e il Reparto prevenzione crimine di Firenze, assieme alla procura. Gli agenti sono entrati nel locale ‘M2’, gestito da cittadini di nazionalità cinese e situato in via dei Confini, nell’area del Macrolotto 2. L’esercizio si trova vicino alla ditta Shunda, colpita da una bomba lo scorso febbraio. Durante la perquisizione, sono stati identificati 24 cittadini cinesi, tra cui sei che sono irregolari in Italia. All’operazione hanno partecipato la Squadra Mobile, la divisione Pas, l’ufficio Immigrazione, l’ufficio Gabinetto e la Polizia scientifica.

“Nel corso dei controlli – ha spiegato il procuratore Luca Tescaroli – le forze dell’ordine hanno riscontrato l’uso di sostanze stupefacenti all’interno di sale riservate adibite a privè, sequestrando circa 50 grammi di droga di vario tipo”. Intanto, “il titolare del locale è stato denunciato a piede libero per agevolazione dell’uso di sostanze stupefacenti”. Per giunta, “a suo carico è stata elevata una sanzione amministrativa da 5.000 euro per la somministrazione di alimenti e bevande in assenza delle necessarie autorizzazioni”.

Perquisizione in un locale cinese “violento”

Non è la prima volta che l’M2 attira l’attenzione degli agenti. Nella notte tra lunedì 18 e martedì 19 agosto, c’è stata una violenta rissa che ha coinvolto tanti cittadini cinesi. In quell’occasione, una donna di origine spagnola ha riportato una frattura cranica e traumi facciali multipli. Altri tre uomini, uno dei quali già noto alle autorità per estorsioni e racket della prostituzione, hanno subito lesioni da bottiglie di vetro, posaceneri e altri oggetti. Attualmente, le investigazioni sono ancora in corso per comprendere il movente e per l’identificazione di tutti i partecipanti alla zuffa.

Ma quello appena citato non è il primo episodio violento riconducibile al ‘M2’. Non a caso, il 18 giugno 2024, l’imprenditore cinese Haifei Zhang fu assalito brutalmente all’interno del locale da un gruppo di connazionali. Si tratta di una violenza che, secondo la procura, rappresenta l’avvio di una faida tra nuclei imprenditoriali rivali, operanti nei settori della produzione di grucce, logistica e trasporti.

L’obiettivo dell’indagine

A quanto pare l’indagine, diretta dalla procura pratese, mira a scoperchiare un folto intreccio di interessi economici e criminali nella comunità cinese locale. Da mesi, quest’ultima è al centro di un’escalation violenta e connessa al controllo del territorio, oltre che alle attività produttive. Infine, l’ufficio del pm ha annunciato che “le attività investigative proseguiranno con il massimo impegno, anche grazie al prezioso apporto della squadra mobile di Prato”.

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di Gabriele Caramelli - 23 Agosto 2025