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Ponte sullo Stretto, si parte a tutta velocità: apertura nel 2032. Salvini: “Opera record”. Meloni: “Spinta per l’Italia”

Ok al progetto dal Cipess

Ponte sullo Stretto, si parte a tutta velocità: apertura nel 2032. Salvini: “Opera record”. Meloni: “Spinta per l’Italia”

Politica - di Lucio Meo - 6 Agosto 2025 alle 14:36

Alla faccia dei Signor No c’è il via libera a tutto, i soldi, i tempi scanditi, i progetti approvati e l’obiettivo finale che sembra poter essere raggiunto “a tutta velocità”: il 2023-2033, quando le prime auto potranno solcare il Ponte sullo Stretto di Messina attraversandolo in dieci minuti invece che nelle due ore e mezza che oggi impiegano con i traghetti.
Il Cipess ha approvato il Progetto definitivo che comprende una articolata documentazione presentata dal ministero delle infrastrutture e trasporti nel corso di una seduta a Palazzo Chigi che si è trasformata in una piccola festa del governo, con il ministro Matteo Salvini a fornire dettagli su progetti, costi e scadenze e la premier Giorgia Meloni a garantire il massimo impegno per l’esecutivo. Se oggi la Lega di Salvini esulta per l’avvio dei lavori, anche Forza Italia non può che rallegrarsi per quel progetto partorito della mente geniale di Silvio Berlusconi e condiviso, fin dall’inizio, dalla destra e da Fratelli d’Italia, che in Sicilia vantano un avamposto politico cruciale. Secondo la relazione istruttoria del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l’intero fabbisogno del progetto, è pari a circa 13,5 miliardi di euro, interamente coperto da risorse già stanziate dal bilancio dello Stato e dalle risorse acquisite dalla Società con l’aumento di capitale sottoscritto nel 2023 dal Ministero dell’economia e delle finanze.

“Non è un’opera facile ma lo riteniamo un investimento sul presente e sul futuro dell’Italia, e ci piacciono le sfide difficili quando sono sensate. Lo facciamo per dare lavoro e opportunità oggi, visto il moltiplicatore che un’opera di questa imponenza può generare sul nostro tessuto economico e produttivo, e per lasciare alle generazioni future un’eredità concreta: un’Italia più connessa, più competitiva, più coesa”. ha detto la presidente del Consiglio durante il suo intervento nel corso della riunione Cipess di stamattina.

I numeri del Ponte sullo Stretto

 Il Ponte sullo Stretto di Messina, con una lunghezza complessiva di 3.666 metri (con la sua luce centrale di 3.300 metri) sarà il ponte sospeso più lungo al mondo. Due torri alte 399 metri saranno posizionate sulla costa calabra e su quella siciliana. Il Ponte sarà alto 72 metri per consentire il paessaggio delle navi. Due coppie di cavi del diametro di 1,26 metri, ciascuno formato da 44.323 fili d’acciaio. La capacità stradale massima del Ponte sarà di 6 mila veicoli l’ora mentre la capacità ferroviaria massima sarà di 200 treni al giorno. Nel progetto Ponte sono inclusi 40 chilometri di collegamenti stradali e ferroviari.

La metropolitana sul mare

“Sarà il ponte a campata unica più lungo al mondo. Una infrastruttura del genere è un acceleratore di sviluppo”, ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvindurante la presentazione al comitato interministeriale. Il ministro ha anche ringraziato i ministri precedenti che hanno creduto al collegamento tra Calabria e Sicilia, citando Pietro Lunardi. “Questo non è un punto di arrivo ma un punto di partenza che arriva dopo due anni e mezzo di lavoro costante e riunioni a tutti i livelli. È un’emozione perché non si è mai arrivati al progetto definitivo e sarà il ponte a campata unica più lungo al mondo”, ha poi detto il ministro durante la conferenza stampa sull’approvazione del progetto. I risvolti economici sono chiari a tutti. “Sarà un acceleratore di sviluppo perché il ponte sarà una parte della risoluzione dei problemi nel Mezzogiorno in Italia. Oggi i treni ci mettono dai 120 ai 180 minuti per il trasporto merci, ora impiegheranno 15 minuti. Il tempo medio per le auto tra i 70 e i 100 minuti si ridurrà a 10 minuti”, ha aggiunto.

“Sui territori cambia il mondo: faccio un esempio su tutti, ci sarà la metropolitana dello Stretto. Cioè il manufatto Ponte è meno della metà del costo complessivo di quello che è un restyling totale del fronte messinese e reggino. Ci saranno tre fermate sul fronte messinese, che collegheranno tutti i giorni studenti pendolari, lavoratori, ingegneri, turisti in metropolitana una sponda all’altra sponda”.

“Fin dal nostro insediamento –ha poi ricordato la Meloni- ci siamo posti degli obiettivi ben precisi: utilizzare gli investimenti pubblici come leva per lo sviluppo della Nazione, spendere le risorse bene e velocemente evitando sprechi e inefficienze, e realizzare così infrastrutture attese da decenni e che rimarranno ai nostri figli e produrranno benessere e crescita duratura”.

I tempi certi e gli investimenti previsti

L’obiettivo dell’attraversamento tra il 2032-2033 è il periodo che i tecnici prevedono per il Ponte sullo Stretto di Messina”. “I cantieri preliminari avranno il via libera subito dopo il passaggio con la Corte dei Conti. È un’opera che non ha precedenti al mondo, aver investito mesi in più per i passaggi tra ministeri ed enti locali si procede con il buon senso rispettando tutto ciò che la tecnica prevede. Con oggi è arrivata l’approvazione del piano economico e finanziario e da oggi si lavora per il progetto esecutivo, spero che nessuno tra qualche anno arrivi bloccando quello che ormai è in corsa”, ha concluso il ministro dei Trasporti.

Forza Italia esulta, come la Lega. “Un giorno che cambia la storia. Oggi parte ufficialmente il viaggio per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Un’opera strategica che non solo unirà la Sicilia al resto dell’Italia, ma la collegherà al cuore dell’Europa, rendendo più forti le connessioni economiche, turistiche e culturali. Un’infrastruttura simbolo dell’eccellenza ingegneristica italiana, capace di generare occupazione, sviluppo e fiducia nel futuro. Una sfida ambiziosa, che guarda avanti, senza paura”, afferma la senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato, Licia Ronzulli. “E soprattutto, il coronamento del sogno del presidente Silvio Berlusconi, che aveva immaginato e voluto questo ponte come segno di una nazione moderna, efficiente, unita. Adesso quel sogno prende forma. E con esso, cresce l’Italia”, conclude.

Soddisfazione anche da Luca Sbardella, commissario regionale di Fratelli d’Italia in Sicilia. “L’approvazione da parte del Cipess del progetto definitivo relativo al Ponte sullo Stretto è un risultato storico. Una tappa decisiva in direzione di un traguardo atteso da decenni e ora raggiungibile concretamente grazie al governo Meloni e alla virtuosa sinergia istituzionale con il governo Schifani”.

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