
Dalla parte giusta
Pipe per il crack a Bologna, FdI denuncia la Giunta Lepore: “È istigazione a delinquere e favoreggiamento”
Si è toccata la "follia", denunciano l'europarlamentare Stefano Cavedagna e il senatore Marco Lisei: "Il Pd mette a rischio i più fragili e complica il lavoro delle forze dell’ordine"
Dopo lo sdegno, i fatti. Dallo sdegno alle azioni concrete. A Bologna Fratelli d’Italia ha depositato una querela formale contro il sindaco del Pd Matteo Lepore, accusandolo di «istigazione a delinquere» e «favoreggiamento dell’uso di sostanze stupefacenti», dopo la decisione di autorizzare la distribuzione di pipe per fumare crack. L’europarlamentare Stefano Cavedagna e il senatore Marco Lisei si sono presentati alla stazione dei carabinieri del Navile, nelle vicinanze delle aree più colpite dal degrado, accusando le istituzioni locali di aver abdicato al proprio ruolo.
La denuncia di FdI: “Quella di Lepore è follia”
«Abbiamo denunciato la Giunta comunale e i responsabili», dicono i due esponenti di partito, bollando come «folle» la scelta del primo cittadino. «Fratelli d’Italia dice NO alle droghe, portatrici di morte», scrive poi Cavedagna. La misura è colma: la cosiddetta «riduzione del danno», agli occhi del centrodestra, appare come una resa preventiva davanti al degrado.
La misura di Bologna contestata
Da giorni si discute dell’iniziativa promossa dagli operatori di Aps – l’associazione incaricata degli interventi sul campo – che prevede la distribuzione gratuita di pipette sterili ai consumatori di crack. L’obiettivo dichiarato è quello di prevenire la trasmissione di malattie e «intercettare» i tossicodipendenti, anche attraverso il centro “Fuori binario” di via Carracci. Tuttavia, nessuna motivazione sanitaria può giustificare un intervento che, di fatto, legittima l’uso della droga.
Cavedagna ha inoltre chiesto, insieme al senatore Lisei, il sequestro preventivo del materiale distribuito: «Abbiamo sollecitato le autorità competenti a intervenire senza esitazione per accertare le ipotesi di reato e impedire il protrarsi di pratiche» simili.
Secondo i denuncianti, l’iniziativa «mette a rischio i più fragili e complica il lavoro delle forze dell’ordine». E mentre a Rimini e San Gimignano la premier Giorgia Meloni ha ribadito l’impegno del governo nella lotta agli stupefacenti, nel fortino progressista si distribuiscono strumenti per assumerli.
La replica della sinistra
Immediata la difesa del Partito democratico. L’assessora Matilde Madrid ha spiegato nei giorni scorsi che l’obiettivo dell’iniziativa è sanitario, non ideologico. Secondo il deputato dem Andrea De Maria, poi, «la polemica della destra è infondata, strumentale e inaccettabile. Si tratta di una iniziativa opportuna e corretta, volta a contrastare le dipendenze».
L’accusa arriva più forte dalla frangia locale: «La destra sta strumentalizzando la scelta del Comune di Bologna. Un attacco violento, che prova a dipingere il sindaco e l’amministrazione come delinquenti. L’unico obiettivo è tutelare la salute delle persone. Bologna non si piega alla propaganda urlata: sceglie la responsabilità, sceglie la vita, sceglie la salute».
Parole che, nel tentativo di derubricare le critiche a propaganda, rivelano invece un imbarazzo evidente: mentre si moltiplicano le zone franche dello spaccio, l’unica risposta del centrosinistra è fornire strumenti ai “consumatori”, anziché combattere i fornitori o aiutare davvero le persone a uscire dalla spirale della dipendenza.
Ilo mio pensiero, dei bolognesi me ne frego altamente. Hanno quello che hanno voluto un Sindaco che promuove la droga invece di combatterla. A pensarci bene, non può combatterla manderebbe sul lastrico tutta la catena di spacciatori africani che il suo partito controlla e da dove poi prendono soldi?
…come TUTTE le altre situazioni di degrado (purtroppo tante, a 360°), anche questa è figlia della stessa madre: la sinistra. Sempre e comunque è sinonimo di dissesto, libertinismo, anarchia. Combattere sempre più e sempre con maggior forza (fin’ora anche troppo poco espressa dal governo), questa deriva. Ottimo lavoro a Bologna… sarebbe servito altro a mio parere.
che i signori della sinistra siano sempre stati i maggiori consumatori di droghe si e’ sempre saputo, dai tempi di pannella che andava a Piazza del Popolo a Roma a distribuire con scatoloni Hashish, perche’ volevano legalizzare droga, ma addirittura a distribuire le pipe per il crack, e’ come dare una pistola per suicidarsi e dire: vatti a comprare un proiettile. Cosi’ nel frattempo aumentano i venditori di morte, ci saranno piu omicidi, rapine ecc. poiche’ sotto effetto di droghe non si e’ capaci di intendere e volere. Ma questi sinistroidi si rendono conto che stanno distruggendo tutto.
Tutto cio’si riperquote sui nostri figli e nipoti, e avremo un mondo di balordi dove non si potra’ uscire da casa, perche ti uccidono per pochi centesimi. spero che si facciano un esame di coscenza
Sono veramente deluso da questa sinistra,ma me l’aspettavo una cosa del genere.
Questa sinistra è Incommentabile!!! E si giustifica pure con la scusa della sanità non si può sentire….Si proceda come di dovere verso questo schifo ve lo chiedo per favore con cognizione di causa!
Grazie a Giorgia Meloni ed a tutto il governo per il grande lavoro che stanno svolgendo! Per favore non mollate questa barca che è la nostra splendida Nazione!
La distribuzione gratuita delle pipe per il track è uno schifo.Lepore le pipe se le metta nel fondoschiena!
Povera, povera, povera Bologna…cosa sei diventata in mano al PD ?!
Dovete fare leggi severe verso questi esseri e massimi controlli soprattutto sulle scuole a cominciare dai professori
Da”Bologna la Dotta” a ” Bologna la schiocca”. I cittadini di Bologna non sono d’accordo spendere soldi pubblici in “utensili mortali” fetore ripensaci.
Il compagno Lepore e il consumo delle droghe Pipe gratis per il crack a Bologna, la Giunta Lepore: “È istigazione a delinquere e favoreggiamento”.
E domani magari Lepore si inventerà un finanziamento per l’acquisto delle droghe per tutti quelli con un reddito sotto i 15.000 € ?
ma questi delinquenti comunisti pensano di farla sempre franca? Pensano che l’italiano onesto, sia intellettualmente che al casellario giudiziale, sia così scemo da credere a tutto ciò che loro propinano mascherandola come progressismo? Questi a Bologna sono da mandare a processo per istigazione al reato laddove non si accerti un interesse privato (e non me ne stupirei visto l’abbondante uso di stupefacenti all’interno dei centri sociali tanto cari alla giunta bolognese!) Mattarella batti un colpo.
Se i bolognesi continueranno a votare questi sinistri vorrà dire che devono farsi ricoverare per problemi mentali! Questo Lepore ha distrutto Bologna in tutto e per tutto!!! Senza parole!!!
Sarà anche il sindaco un drogato, che vergogna, anche per i cittadini che lo hanno eletto , questi Bolognesi che gente sono