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Ondata di assunzioni al Mic, rivoluzione Giuli: proteggere il patrimonio italiano e dare ampio spazio a nuove risorse

Rafforzare il personale

Ondata di assunzioni al Mic, rivoluzione Giuli: proteggere il patrimonio italiano e dare ampio spazio a nuove risorse

Politica - di Gabriele Caramelli - 25 Agosto 2025 alle 12:40

Il ministero della Cultura, presieduto da Alessandro Giuli, ha dato vita a un piano di rafforzamento del personale e l’ha fatto annunciando nuove assunzioni. L’obiettivo principale è quello di assicurare un’amministrazione ancor più efficace del patrimonio culturale italiano e dare spazio a ulteriori risorse. Non a caso, entro la fine del 2025 è prevista l’espansione dell’organico con 550 nuove unità, di cui 300 assistenti e 250 funzionari. Successivamente, verrà applicato un altro disegno di consolidamento attraverso un bando di concorso entro l’autunno 2025. Nell’ultimo caso, secondo Skytg24, verranno assunte altre 2200 unità a tempo indeterminato.

Nel primo caso, i nuovi ingressi serviranno a rafforzare le competenze disponibili, ma anche a rispondere rapidamente ai bisogni amministrativi. Quanto al concorso, le figure ricercate sono 1800 assistenti, tra cui 1.500 addetti alla vigilanza in musei e siti archeologici e 300 profili tecnici a supporto della gestione e della conservazione delle strutture. Ma non solo, perché il Mic sta cercando anche altri 400 professionisti, spartiti in 300 bibliotecari e 100 architetti per la tutela del patrimonio librario e la progettazione degli spazi che lo contengono. I requisiti saranno annunciati nel bando che verrà pubblicato in seguito.

Il ministero della Cultura assume nuovo personale entro il 2025

Le nuove assunzioni sono state consentite dal nuovo dpcm attuato dal ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo assieme il ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti. Il provvedimento, al vaglio del Mef, consente il reclutamento e l’assunzione a tempo indeterminato di 9.300 unità di personale destinate a 33 amministrazioni, con una spesa complessiva di circa 300 milioni.

Zangrillo ha definito la nuova misura come un «risultato importante che consente di contribuire alla riduzione dell’arretrato di fabbisogni e di rispondere in maniera più efficace alle esigenze organizzative delle amministrazioni». Dunque l’obiettivo del governo, come ha sottolineato il ministro, «è migliorare la qualità dei servizi per rispondere alle domande sempre nuove di cittadini e imprese. Con queste nuove assunzioni un altro obiettivo è stato raggiunto».

Poi ha concluso: «Questo è stato possibile grazie alle risorse messe a disposizione dalle manovre di bilancio che hanno reso tangibile la volontà di questo esecutivo di rivolgere un’attenzione alla Pubblica amministrazione, attenzione dimenticata da troppi governi precedenti. Ora, grazie alle risorse disponibili, si è già al lavoro per iniziare le trattative che riguarderanno i rinnovi della tornata 2025/2027″.

 

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di Gabriele Caramelli - 25 Agosto 2025