
L'urgenza di prevenire
Migranti, naufragio a Lampedusa, Meloni: “Inumano cinismo dei trafficanti di esseri umani”. Sciacallaggio vergognoso della sinistra
Piantedosi: ''La tragedia è avvenuta nonostante la presenza di un dispositivo di soccorso in prontezza operativa, composto da diversi assetti nazionali e unità navali private. È nostro dovere continuare a contrastare questo commercio di vite umane e a proteggere chi rischia di esserne vittima''
Sarebbero due le imbarcazioni naufragate in acque internazionali, a circa 17 miglia dalle coste di Lampedusa. E’ quanto emerge dai primi racconti dei sopravvissuti, 60, tra cui 4 donne, condotti a Lampedusa. Venti le vittime accertate, ma il bilancio potrebbe salire nelle prossime ore. I migranti sarebbero partiti da Zawiya, in Libia, a bordo delle due carrette del mare. Durante la traversata una delle due avrebbe iniziato a imbarcare acqua, ribaltandosi, e alcuni naufraghi nel tentativo di cercare rifugio sull’altra sarebbero finiti in mare. Anche il secondo barcone, ormai sovraccarico, sarebbe naufragato. Stamani, intorno alle 11.30, un elicottero della Guardia di finanza lo ha avvistato già capovolto. Immediati sono scattati i soccorsi e nell’area sono giunte da Lampedusa le motovedette della Capitaneria di porto, della Guardia di finanza e le unità di Frontex. Per 4 dei superstiti condotti a Lampedusa è stato necessario il trasferimento al Poliambulatorio.
La Guardia costiera è subito intervenuta
A quanto apprende l’Adnkronos da fonti qualificate, poco dopo le 11 è stato comunicato che il velivolo Gdf Volpe aveva avvistato un’imbarcazione capovolta con cadaveri in acque internazionali, a circa 14 miglia nautiche da Lampedusa (Sar italia). A seguito dell’avvistamento, la Guardia Costiera è subito intervenuta per soccorrere i naufraghi. Sull’ennesima tragedia in mare è intervenuta la premier Meloni: “Quando si consuma una tragedia come quella di oggi, con la morte di decine di persone nelle acque del Mediterraneo, sorge in tutti noi un forte sentimento di sgomento e compassione. E ci troviamo a misurare l’inumano cinismo con cui i trafficanti di esseri umani organizzano questi loschi viaggi”. Prosegue la premier: “Insieme al profondo cordoglio per le vittime, alla pietà per quanti hanno perso la vita, rinnoviamo pertanto l’impegno a contrastare questi trafficanti senza scrupoli nell’unico modo possibile: prevenire le partenze irregolari, gestire i flussi migratori. Che la tragedia di oggi sia avvenuta nonostante un dispositivo internazionale pronto e operativo ci avverte, infatti, che il doveroso intervento di soccorso non è una misura sufficiente. E soprattutto, non risolve le cause del drammatico problema”.
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha confermato che la tragedia di oggi è avvenuta nonostante la presenza di un dispositivo di soccorso in prontezza operativa, composto da diversi assetti nazionali e unità navali private. Per cui la linea del governo prosegue “con determinazione e fermezza, a contrastare questo vergognoso commercio di vite umane e a proteggere chi rischia di esserne vittima”.
Va dritto al punto an che il senatore di FI, Maurizio Gasparri: “L’ennesima tragedia del mare è colpa degli scafisti e di quanti incoraggiano la loro azione dissennata. Il Governo italiano sta perseguendo una politica di prevenzione e di soccorso che ha dato grandi risultati, riducendo il numero degli sbarchi e il numero delle tragedie del mare. L’attività dei trafficanti di persone va stroncata all’origine, come abbiamo sempre sostenuto”.
Il sindaco di Lampedusa: “Nessuno strumentalizzi”
Il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino è addolorato e avverte: nessuna strumentalizzazione. E ha fatto bene a segnalarlo perché a tambur battente si sono avvicendate dichiarazioni “copia e incolla”:
Sciacallaggio osceno della sinistra sulle vittime di Lampedusa
Alzi la mano chi indovina a chi danno la colpa sinistra e opposizioni? A Meloni naturalmente. Inizia Fratoianni (Avs): “I morti di Lampedusa sono sulla coscienza del governo italiano”. Dolores Bevilacqua, M5S, strilla: “Con l’ennesimo naufragio cola a picco la propaganda Meloni”. Poi l’accusa oscena di Angelo Bonelli (Avs): “Queste tragedie non sono fatalità: sono il risultato di scelte politiche precise. Il governo Meloni, con leggi ingiuste e disumane, ostacola le operazioni di ricerca e soccorso in mare, sequestra le navi e persino gli aerei delle Ong, impedendo a chi salva vite di intervenire tempestivamente”. Può bastare questa ennesima vergogna quotidiana.
Intanto, la Croce Rossa informa che sono 60 le persone migranti (56 uomini e 4 donne) sopravvissute a quello che sembra essere un naufragio avvenuto a poco più di 17 miglia dalle coste di Lampedusa. È di circa 20, invece, il numero delle salme di questo tragico evento. Non si hanno al momento notizie certe sulla presenza di altre persone a bordo delle due imbarcazioni il cui viaggio, iniziato da Zawiya, in Libia, si sarebbe interrotto improvvisamente in mare per cause ancora da accertare.