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L’oro di Erika Saraceni e degli altri azzurri vale di meno? Vannacci contro il “razzismo al contrario” della sinistra

Europei under 20 di atletica

L’oro di Erika Saraceni e degli altri azzurri vale di meno? Vannacci contro il “razzismo al contrario” della sinistra

Politica - di Luisa Perri - 12 Agosto 2025 alle 08:51

“Un oro che merita la prima pagina! Non è nera, non è arrivata col barcone, non è islamica, non fugge dalle famigerate guerre, non è diversamente eterosessuale: per la sinistra non fa notizia. Erika Saraceni, appena 18 anni, ha conquistato una spettacolare medaglia d’oro nel salto triplo agli Europei Under 20 di Tampere, in Finlandia. 14,24 metri al suo ultimo tentativo, nuovo record italiano juniores e primato della manifestazione. Una gara dominata dall’inizio alla fine, un talento cristallino, figlia di due ex atleti azzurri, che porta l’Italia sul tetto d’Europa. In un Paese normale, questa notizia riempirebbe le prime pagine. Qui invece… giusto qualche trafiletto a fronte degli articoloni dedicati a qualche altra atleta, altrettanto brava ma che, guarda caso, si distingue per le sue origini non italiane. E viene da pensare: perché? Forse perché bianca? Cristiana? Di origini italiane? Magari anche eterosessuale?”. Lo scrive su Facebook il vicesegretario della Lega, Roberto Vannacci.

Vannacci cita il precedente delle azzurre del volley a Parigi 2024

“L’anno scorso, durante le Olimpiadi – ricorda l’eurodeputato -, molti giornali dedicarono ampio spazio solo alle pallavoliste nere, senza neanche menzionare fuoriclasse come Ekaterina Antropova. Quando la narrativa è selettiva, si crea un razzismo al contrario, quello che oggi è diventato marchio di fabbrica di certa sinistra”.

“Onore a Erika Saraceni: esempio di impegno, talento e amore per la nostra bandiera e per la nostra Patria. Onore a tutti i nostri atleti, senza distinzione di pelle, colore degli occhi, origine o orientamenti vari. Ricordiamolo alle testate della sinistra che predicano la libertà, la non discriminazione e la democrazia ma sono le prime a essere intolleranti e a epurare chi non rientra nei loro bislacchi canoni di finto progressismo. Il razzismo al contrario della sinistra”, conclude Vannacci.

A Tampere 6 medaglie d’oro, 3 argenti e 5 bronzi

In effetti, agli Europei under 20 a Tampere, in Finlandia, l’Italia ha festeggiato il primo posto nel medagliere con 6 ori, 3 argenti e 5 bronzi. Un trionfo di squadra, senza precedenti nelle 28 edizioni della rassegna, il medagliere Campionati Europei under 20 – Tampere 2025. Ecco il dettaglio.

Medaglie e piazzamenti: Oro (6): Diego Nappi (200); Matteo Togni (110 ostacoli); Francesco Crotti (triplo); Kelly Doualla (100); Erika Saraceni (triplo); Alice Pagliarini, Elisa Valensin, Margherita Castellani, Kelly Doualla (4×100, in batteria anche Elisa Calzolari)

Argento (3): Daniele Inzoli (lungo); Giuseppe Disabato (marcia 10.000); Serena Di Fabio (marcia 10.000).Bronzo (5): Destiny Omodia, Daniele Salemi, Diego Mancini, Simone Giliberto (4×400); Lorenza De Noni (800); Alessia Succo (100 ostacoli); Anita Nalesso (peso); Francesca Meletto, Laura Frattaroli, Alice Caglio, Giulia Macchi (4×400),

Mei (Fidal): non solo Doualla e Saraceni, l’atletica azzurra promette bene

Smorza le polemiche il presidente della Fidal, Stefano Mei, che ha commentato con l’Agi lo storico bilancio dell’Italia: 14 medaglie di cui 6 d’oro, ai Campionati europei under 20 di Tampere in Finlandia. Doppio oro per Kelly Doualla che a 15 anni e 9 mesi ha conquistato il titolo continentale juniores (è ancora allieva) dei 100 metri e quello con la staffetta 4×100.

“I risultati sono una naturale conseguenza di tante situazioni, stiamo crescendo con gli allievi, non dico che mi aspettavo queste medaglie, a livello giovanile ci possono essere tante variabili. Diciamo che con Doualla e Saraceni eravamo sicuri che andavano bene. Noi stiamo facendo un grande investimento sul territorio, sull’attività tecnica ma diciamo la verità, diamo piu’ soldi al territorio e come federazione supportiamo 150 società: è cambiato l’approccio. Bisogna sostenere non a parole ma con i soldi”.

 

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di Luisa Perri - 12 Agosto 2025