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Le banche italiane sono tra le più forti in Europa: possono resistere ai dazi e alla destabilizzazione causata dalle guerre

Nel gruppo delle migliori

Le banche italiane sono tra le più forti in Europa: possono resistere ai dazi e alla destabilizzazione causata dalle guerre

Economia - di Gabriele Caramelli - 23 Agosto 2025 alle 14:21

Gli istituti bancari italiani sono tra i più redditizi e compatti in Europa. In base agli stress test sui bilanci 2024 dall’Eba, cioè la European Banking Authority e dalla Bce, alcune banche europee sarebbero capaci di sopravvivere ad una grave recessione, scaturita da una possibile escalation sui dazi o dall’inasprimento dei conflitti in Ucraina e Medio Oriente. Nello specifico le banche italiane si ritrovano nel gruppo delle capitalizzate migliori, grazie ai bilanci arricchiti dagli alti tassi d’interesse che aiutano il loro modello che  di business tradizionale.

Invece, secondo Skytg24, istituti bancari francesi e tedeschi sarebbero più esposti ai pericoli di un’escalation commerciale e più esposte alla leva finanziaria. In sostanza, stando ai dati collezionati dagli analisti, per ora gli istituti considerati più solidi non sono più quelli settentrionali o centrali del Vecchio continente, bensì quelli dell’area meridionale. Al momento, nella lista delle banche più sicure, oltre a quelle italiane, ci sono gli istituti portoghesi, ungheresi, greci, svedesi, spagnoli e norvegesi.

Le banche italiane sono tra le più forti in Europa

Nel caso in cui dovesse avvenire una distruzione di capitale per colpa di uno scenario avverso, le banche italiane avrebbero un Cet1 diminuito di 1,5 punti percentuali, contro i 4 che potrebbero perdere Francia e Germania. Il merito è di una modalità di business concentrata, ad esempio, sui prestiti tradizionali invece della leva finanziaria. Al momento, gli istituti bancari spagnoli e italiani registrano utili pari al doppio delle banche tedesche: basti pensare che Deutsche Bank e Commerzbank, insieme, hanno acquisito cinque miliardi di profitti nel semestre. Santander e Bbva, iberiche, insieme hanno segnato un utile netto semestrale di 12,28 miliardi di euro mentre Intesa San Paolo e Unicredit hanno raggiunto 11,3 miliardi di euro. Una dimostrazione di forza non indifferente.

Il capitombolo della Francia

La Francia, come ha evidenziato Il Sole 24 Ore, è scivolata al terzo posto dopo Spagna e Italia, rispettivamente prime e seconde nella graduatoria. Adesso, le banche transalpine di Bnp Paribas e Crédit Agricole hanno registrato un utile netto di 11 miliardi. 

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di Gabriele Caramelli - 23 Agosto 2025