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Israele esclusa dalla Fiera del Levante. La dura nota della Fondazione Tatarella: “Deriva ideologica e illiberale”

Gasparri: è antisemitismo

Israele esclusa dalla Fiera del Levante. La dura nota della Fondazione Tatarella: “Deriva ideologica e illiberale”

Politica - di Luigi Albano - 18 Agosto 2025 alle 10:11

“La notizia dell’esclusione di Israele dalla Fiera del Levante è solo l’ultima notizia in ordine di tempo di una pericolosa deriva ideologica e illiberale che è in atto a Bari. Dopo aver concesso le chiavi della città a una figura controversa come la relatrice Onu Francesca Albanese, l’invito da parte del sindaco Vito Leccese al boicottaggio di Israele accolto dalla fiera testimonia una compressione degli spazi di libertà in città”. Lo si legge in una nota della Fondazione Tatarella.

La nota della Fondazione Tatarella

“La decisione della Fiera del Levante di Bari di escludere Israele su invito del sindaco – spiegano Francesco Giubilei e Fabrizio Tatarella, presidente e vicepresidente della Fondazione – è sbagliata nella forma e nella sostanza. Nella forma perché la fiera comunica la sua posizione con un comunicato di parte e ideologico che non si addice a un ente istituzionale. Emblematica in tal senso è la scelta di utilizzare il termine ‘genocidio’ (non condiviso da personalità come la senatrice a vita Liliana Segre). Nella sostanza poiché l’identificazione di tutto lo Stato di Israele e di tutti gli israeliani con le scelte politiche del governo israeliano è non solo errata ma pericolosa e discriminatoria rischiando di esacerbare sentimenti antisraeliani a Bari e in Italia”.

“Boicottaggio e censura sono forme che non si addicono alle democrazie”

“Inoltre – continuano Giubilei e Tatarella – scelte di questo genere rendono Bari una città di parte con conseguenze come la perdita di importanti eventi a partire dalla Ripartenza di Nicola Porro. Il boicottaggio e la censura sono forme che non si addicono alle democrazie ma, ciò che colpisce di più, è la parte finale del comunicato della Fiera in cui si legge: ‘nessun altro paese è stato interdetto dalle attività economiche e istituzionali della Fiera del Levante’. Perciò se l’Iran o la Corea del Nord dovessero iscriversi verrebbero accettati? Evidentemente le scelte etiche vanno bene solo quando servono per un facile consenso politico”.

Israele esclusa dalla Fiera del Levante: la nota ufficiale

Domenica è stata resa nota l’esclusione di Israele dalla prossima Fiera del Levante che si terrà a Bari dal 13 al 21 settembre. A farlo sapere l’Ente fieristico, che così ha accolto l’appello del sindaco di Bari, Vito Leccese che lo scorso primo luglio aveva invitato “a non far partecipare Israele alle attività fieristiche all’interno del quartiere fieristico barese, istituzionali ed economiche”.

“Per una comunanza di vedute etiche e politiche – informa l’ente – la Nuova Fiera del Levante ha espresso da subito una netta presa di distanza dalle atrocità del genocidio in corso contro il popolo palestinese e ha sostenuto, diventandone promotrice, l’iniziativa per proporre il premio Nobel per la pace 2025 ai bambini di Gaza” avanzata dalla fondazione ‘L’isola che non c’è’ di Latiano, si legge in una nota della Fiera, che considera la candidatura “un appello morale alla comunità internazionale affinché riconosca il diritto alla pace e alla vita per ogni bambino, ovunque nel mondo”.

Gasparri: il Comune di Bari è in preda all’antisemitismo

“A Bari si premiano personaggi sconcertanti, come la ben nota Albanese, e si mette al bando Israele per la fiera del Levante. Il Comune condotto dalla sinistra e dal pessimo Leccese è in preda a un attacco di autentico antisemitismo. Una vergogna per la nobile città di Bari, che non merita atteggiamenti razzisti come quelli dell’attuale amministrazione, su cui ricade una vergogna autentica. Voglio esprimere la solidarietà allo Stato di Israele e al suo ambasciatore in Italia”. Così il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.

Per Gasparri “l’antisemitismo che ha distrutto il Novecento è cominciato anche con atteggiamenti di questo tipo. Speriamo che gli ebrei possano entrare liberamente negli esercizi commerciali di Bari senza divieti di Leccese, che è dello stesso partito, il Pd, che ha proposto di escludere Israele dalle competizioni sportive internazionali, alimentando pregiudizi antisemiti”.

Antoniozzi: non si possono condividere i popoli con i governi

“Non si possono confondere i popoli con i governi – sottolinea il vicecapogruppo di FdI alla Camera, Alfredo Antoniozzi – né identificare una democrazia, l’unica peraltro, del Medioriente con chi è al governo pro tempore”.  “Se fossi al posto di Leccese e degli organizzatori – prosegue l’esponente di FdI – tenterei di unire i prodotti israeliani con quelli arabi per dimostrare che può esserci una condivisione tra popoli, per ridare la speranza di una pace. Siamo tutti colpiti da ciò che succede a Gaza ma le ritorsioni di questo genere a cosa servono? A farsi pubblicità?”.

 

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Ci sono 4 commenti

  1. pietro" ha detto:

    Bari, Fiera del levante esclude Israele!
    Bisogna dare subito una bella risposta alla Bari rossa piena di pregiudizi che portano all’odio ,a quella parte islamizzata e antisemita.
    Dovrebbero essere gli altri paesi e o aziende importanti a non partecipare all’esposizione fieristica che non è altro che un’occasione per denunciare una strumentalizzazione che fanno i politici di sinistra antisemiti ed islamizzati locali.
    Solidare con il popolo ebraico in questa manifestazione che non dovrebbe avere nessuna collocazione ideologica politica proprio contro l’antisemitismo è il pregiudizio o l’odio nei confronti del popolo ebraico .
    Si, dare una risposta concreta e solidale a questi opportunisti in caccia di voti, e di dare una sorta di immunità morale a tutto il popolo d’Israele!
    Chi nega a Israele il diritto di esistere va combattuto non possiamo girarci dall’altra parte o peggio rimanere in silenzio e guardare!
    Questo antisemitismo, discriminatorio ancor più becero perchè perpetrato da parte istituzionale, richiede un impegno da parte di tutti i livelli della società, dalle organizzazioni internazionali agli enti locali che ancora non hanno deciso di indossare il KEFIAH.
    Bari è “capitale del Mediterraneo e ponte tra i popoli” è non può essere strumentalizzata da quattro politicanti da bar a tempo determinato!

  2. Willy ha detto:

    A me sembra di ricordare che il sindaco è la sua giunta sono stati eletti dai cittadini di Bari. E che ci troviamo nella regione Puglia che, eufemisticamente parlando, è una grande promotrice di libertà e democrazia.

  3. Leonardo Corso ha detto:

    Fano dove sei

  4. pietro" ha detto:

    La Bari antisemita, la Bari islamizzata e senza vergogna vorrebbe escludere
    Israele dalla Fiera del Levante. Deriva ideologica e pericolosa le istituzioni preposte dovrebbero intervenire anche perchè ormai sono tanti i personaggi sinistri che senza vergogna dichiarano apertamente la simpatia addirittura per i terroristi di Hamas.
    Italiani.., attenzione a sottovalutare i sinistri nostrani che si sono levati il foulard rosso per indossare il kefiah!

di Luigi Albano - 18 Agosto 2025