
Grande passo in avanti
Incontro Trump-Putin, il centrodestra: “L’Italia capofila per la sicurezza dell’Ucraina. Ora inizia un percorso concreto”
L’incontro in Alaska tra Donald Trump e Vladimir Putin apre finalmente uno spiraglio di pace secondo gli esponenti del governo Meloni, che ribadiscono il sostegno dell’esecutivo alla sovranità Ucraina e l’impegno per trovare una soluzione al conflitto. Durante un’intervista a Tgcom24, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annunciato che “l’Italia ha dato sempre disponibilità ad accogliere qualsiasi vertice che sia per la costruzione della pace, sia per quanto riguarda il Medio Oriente, sia per quanto riguarda l’Ucraina”. Poi ha ribadito: “Siamo sempre protagonisti per la costruzione della pace, andremo avanti anche per accogliere, se servono, incontri. Siamo a disposizione, ma continueremo con un intenso lavoro diplomatico a lavorare affinché la fine della guerra abbia tempi rapidi”.
Anche il deputato di Fratelli d’Italia Federico Mollicone, il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri e il deputato di Noi Moderati Maurizio Lupi hanno espresso pareri positivi sul bilaterale che ha coinvolto il presidente americano e quello russo, nonostante il disfattismo continui a regnare sovrano tra le opposizioni frammentate.
Incontro tra Putin e Trump, Mollicone: “Italia capofila in Europa per la sicurezza dell’Ucraina”
“Il Governo Meloni continua a lavorare per garantire sicurezza e una pace duratura al popolo ucraino e a tutta l’Europa”, ha affermato Federico Mollicone, che è anche componente del gruppo interparlamentare Italia-Usa. Poi ha aggiunto: “Con il vertice in Alaska di ieri e con i colloqui di oggi fra Trump, Giorgia Meloni e i leader europei inizia un percorso concreto verso una pace giusta per il popolo ucraino, solida e soprattutto duratura”. “Come ha detto il presidente Meloni – ha ripreso – la garanzia di sicurezza per altri futuri attacchi è un nodo cruciale. L’Italia, da questo punto di vista, si conferma essere ancora una volta capofila europea: per prima propose la definizione di una clausola di sicurezza collettiva che permetta all’Ucraina di beneficiare del sostegno di tutti i suoi partner Usa compresi”.
In seguito Mollicone ha smentito le accuse di Giuseppe Conte, che ha svilito la teoria di uno “spiraglio di pace” dopo il vertice tra Putin e Trump, cogliendo l’occasione per attaccare la premier Giorgia Meloni. “Il caldo di questi giorni, evidentemente, ha fatto dimenticare a ‘Giuseppi’ di quando era pronto a tutto per ottenere un riconoscimento politico da Trump – ha incalzato il deputato di FdI – o di quando incrementó le spese per il riarmo militare a 25 miliardi con ben 22 schemi di decreto ministeriale. Smetta di fare il pacifinto”. Insomma, “mentre le opposizioni con la memoria corta restano prigioniere delle polemiche, il Governo Meloni continua a lavorare per garantire sicurezza e una pace duratura al popolo ucraino e a tutta l’Europa”.
Gasparri: “La pace resta la prospettiva del governo italiano”
“Speriamo che dopo l’incontro tra Trump e Putin si apra uno spiraglio di pace”, ha affermato Maurizio Gasparri, che crede in una cessazione delle ostilità anche attraverso “il contributo dell’Ucraina e dell’Europa, che saranno coinvolte, come confermano i contatti di queste ore e i nuovi vertici annunciati”. Sebbene i tre anni di guerra abbiano messo a dura prova il Vecchio continente, “la pace resta la prospettiva, perseguita con forte determinazione anche dal governo italiano”.
Lupi: “Un trilaterale con Zelensky è una prospettiva virtuosa”
Sulla stessa linea anche il presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi, che ha definito il vertice tra Trump e Putin come “un passo avanti significativo“, augurandosi che l’incontro diplomatico tra i due presidenti “abbia avviato un percorso virtuoso”. Inoltre, “la prospettiva di un trilaterale con Zelensky è molto positiva” e proprio in virtù di questa possibilità “è importante che l’Italia e l’Europa continuino a lavorare per una pace giusta insieme agli Stati Uniti“.