
Il diritto all'eleganza docet
Ilaria Salis come Cetto La Qualunque: “Più vacanze per tutti”. Ma la formula per moltiplicare pani e ferie è tutta da ridere: e il web si sganascia
Con una foto a corredo di un post social al limite del paradossale l'europarlamentare di Avs si lancia in un'inedita battaglia per il "diritto alla villeggiatura". E tra propaganda e grottesco l'onorevole rilancia: «Quando avremo capito che i veri problemi del Paese non sono i migranti o il Reddito di cittadinanza e ci uniremo nella lotta, vedrete, tutti potranno permettersela»...
Ilaria Salis tra Soumahoro e Cetto La Qualunque invoca il diritto alle vacanze per tutti. E torna la solita idea boldriniana condita con un pizzico di grillismo, quanto basta: più migranti e Rdc… E voilà: tra tour carcerari di primavera e ossequi alla protesta ostentata col mutismo dai no oral alla maturità di giugno, anche per Ilaria Salis è giunta l’ora delle vacanze… Ma lungi dallo staccare la spina dalle recriminazioni e, meno che mai, dal dismettere le vesti della “pasionaria del popolo”, passata con disinvoltura dall’eschimo di cortei e okkupazioni, alla divisa da europarlamentare. Il tempo di uno schiocco di dita ed ecco che, tra un proclama e un j’accuse, la ex insegnante passata dalla cattedra di scuola ai banchi di Bruxelles, posta sui social una foto “emblematica”, tanto per ricordarci che propaganda in spiccioli e demagogia a gratis sono sempre in cima alla sua agenda.
Ilaria Salis come Cetto La Qualunque: invoca più vacanze per tutti
Così, proprio mentre pensavamo di averle sentite tutte (o quasi) dai soloni di sinistra; quando, convinti che i paradossi di alcuni esponenti di Avs avessero raggiunto l’apice del grottesco con la rivendicazione del “diritto all’eleganza” di Soumahoro, ecco che la Salis torna a spiazzarci e a rinverdire i fasti ideologizzati con l’evocazione del “diritto alla vacanza”… «Purtroppo in Italia, con stipendi da fame e un capitalismo straccione, sempre più persone non possono permettersi una vacanza, neanche breve, neanche in piena estate. Molte altre sono costrette a vacanze lampo, inventandosi mille stratagemmi per spendere il meno possibile e facendo molte rinunce», commenta l’ex maestra ora votata alla causa della politica europarlamentare.
Dal diritto all’eleganza di Soumahoro a quello alla villeggiatura dell’onorevole Avs
Però, che scoperta. E che singolare modo di rivelarla: con una foto che la ritrae in versione stive su uno sfondo di oleandri, rigorosamente rossi… Eh sì, perché la paladina della cause social(i) ora più che mai, conquistato un posto al sole nell’universo della politica, se fino a ieri si batteva per una casa gratis da ottenere a suon di espropri popolari, adesso si concentra su come mandare il mondo in vacanza. E suggerisce pure le istruzioni per l’uso, frutto di un vero colpo di genio, che arriva quando Salis ci svela il suo piano per salvare l’Italia: «Quando avremo capito che i veri problemi del Paese non sono i migranti o il reddito di cittadinanza e ci uniremo nella lotta, vedrete, tutti potranno permettersi le sacrosante ferie e tutte vivremo meglio».
La formula magica della Salis? Più migranti e Reddito di cittadinanza
Ecco la formula magica: più migranti e reddito di cittadinanza, quindi, come bacchetta per moltiplicare pani e ferie. Qualcosa non quadra però, e i conti non ci tornano. Sarà forse perché nel progetto “più vacanze per tutti”, al netto del suo lodevole stipendio da parlamentare europea, mancano all’appello per gli italiani che vivono in maggiori ristrettezze i miliardi che lo Stato ha dilapidato coi precedenti governi per Reddito di cittadinanza e Superbonus. E i fondi destinati all’accoglienza e al sostentamento dei migranti irregolari.
Il web si sganascia…
E allora, ci pensano gli utenti a farle rifare i conti. Così, tra chi posta il proprio sgomento per «le solite farneticazioni di sinistra», e chi suggerisce una strada diretta per mettere in pratica ambizioni politiche e desideri social postati dall’onorevole Salis – «con il tuo lauto stipendio da parlamentare europeo potresti già aiutare quattro famiglie a farsi le vacanze per tutto agosto, e senza la lotta di classe…» – c’è anche chi, più “maliziosamente”, la mette in guardia: «Spera che mentre sei in vacanza non ti occupino casa»…