
Destra e coraggio
“Il valore di una persona non si misura in chili”: la bella lezione di Claudio Borgia, vicesindaco FdI di Montebelluna
Stanco di leggere offese quotidiane sul proprio aspetto fisico, Claudio Borgia – vicesindaco di Montebelluna e presidente provinciale di Fratelli d’Italia Treviso – ha scelto di reagire con un lungo post sui social. Una risposta diretta, senza mediazioni, a quel «body shaming» che, racconta, da tempo lo bersaglia.
Lo sfogo di Claudio Borgia: “Accade ogni giorno”
«Sei grasso. Fai schifo. Mangi come un cinghiale», «Sei una palla di lardo. Il palco ti reggerà?». Sono soltanto alcuni degli insulti che Borgia dice di ricevere quotidianamente. «Ragazze, ragazzi, donne, uomini, anziani… nessuno escluso. Ogni giorno qualcuno viene preso di mira, insultato, svalutato o messo da parte solo per come appare. A volte, peggio ancora, bullizzato». E allora che fare? «Nuove leggi?». No, il vicesindaco non crede che modificare il codice penale possa «sconfiggere la stupidità e i luoghi comuni». Serve più educazione, più umanità, più rispetto: in famiglia, a scuola, al lavoro, ovunque. E serve dare coraggio e forza di volontà a chi si sente più debole», prosegue l’esponente di FdI.
“Non ascoltate i brusii della gente”
Nel suo messaggio Borgia non si limita a denunciare. Parla a chi, come lui, conosce il peso di simili attacchi: «A voi che subite tutto questo, voglio dire: ignorateli. Non rinchiudetevi in casa. Impegnatevi nelle vostre passioni, raggiungete i vostri obiettivi. Non ascoltate i brusii della gente».
Per se stesso ha scelto due antidoti: «l’autoironia» e la decisione di «metterci sempre la faccia, senza nascondersi». Ma sceglie anche di insegnare che è attraverso l’impegno che si portano i veri risultati, «in politica come nella vita, perché il merito batte sempre tutto e tutti».
“A vergognarsi dovrebbero essere loro“
Il vicesindaco confessa anche di aver intrapreso un percorso personale: «E se decidete di mettervi in forma, come sto provando a fare io tra mille difficoltà, fatelo per voi stessi e per la vostra salute. Non per le opinioni degli altri. Il valore di una persona non si misura in chili».
Il cuore del suo appello guarda oltre la vicenda personale: «In spiaggia ci si toglie la maglia: mostratevi come siete, senza vergogna. A vergognarsi dovrebbero essere loro: haters e bulli che dietro uno schermo offendono… e poi, in piazza, salutano calorosamente da lontano».